PISA – È morto lunedì il fumettista Andrea Paggiaro, meglio noto come ‘Tuono Pettinato’ (Il bizzarro nome d’arte è preso da un racconto di Borges), nato a Pisa nel 1976; il prossimo luglio avrebbe compiuto solo 45 anni. Lo ha annunciato in mattinata il sito Fumettologica,it, con il quale Tuono Pettinato aveva più volte collaborato, precisando che il decesso è avvenuto “dopo una lunga malattia”, sulla quale però l’artista aveva mantenuto un dignitoso riserbo.
La notizia è stata quindi un vero e proprio shock per la comunità fumettistica italiana; immediate le reazioni e gli omaggi dei colleghi. Particolarmente significativo quello di Michael Rocchetti (Maicol & Mirco), che con delicata ironia fa commentare ai suoi personaggi: “Proprio lui doveva morire? Una persona che amava così tanto la vita?… La natura l’avrà presa per psicologia inversa”. Con Maicol e altri giovani fumettisti, Tuono Pettinato aveva fondato nel 2008 il collettivo SuperAmici.
Si era formato alla scuola bolognese del DAMS (la stessa del grande Andrea Pazienza), esordendo nel 2005; in questi quindici anni di attività ha fatto in tempo ad incidere profondamente sul panorama fumettistico italiano, con una produzione consistente quanto pregevole (nel 2014 è stato premiato a Lucca come “miglior autore unico”).
Ne ricordiamo soprattutto i numerosi fumetti biografici, nei quali, con il suo inconfondibile tratto scarno e caricaturale, è riuscito a raccontare i più diversi (da Galileo ad Alan Turing, da Garibaldi a Kurt Cobain) con uno stile sempre originale e ironico; ma anche le opere più personali, come, tra le ultime “Chatwin. Gatto per forza, randagio per scelta” (2019), storia fortemente allegorica di un animale domestico che decide improvvisamente di rinunciare a tutto per cercare l’avventura.
Ci rimane, con il dolore di questa scomparsa prematura, la speranza che il nome di Tuono Pettinato venga celebrato come merita anche al di fuori della nicchia degli appassionati di fumetto.
Nella foto, Tuono Pettinato (foto credit rockit.it)
