Cresce la violenza nelle scuole dell’Ontario: l’NDP rilancia il suo piano per la sicurezza
TORONTO – Il numero di episodi di violenza nelle aule scolastiche dell’Ontario è aumentato vertiginosamente negli ultimi anni: è quanto emrege da un’inchiesta giornalistica condotta da Global News, dalla quale risulta che il livello di violenza segnalato dai Provveditorati al Ministero dell’Istruzione è aumentato del 77% da quando i Conservatori Progressisti di Doug Ford sono al governo in Provincia, con oltre 4.400 episodi segnalati solo nell’anno scolastico 2023-24.
Il tasso di episodi di violenza è aumentato annualmente a partire dall’anno scolastico 2018-19, ad eccezione del periodo della pandemia di Covid-19, quando le scuole sono rimaste chiuse per lunghi periodi.
Il Ministero dell’Istruzione ha riconosciuto che i numeri sono in aumento. “Per affrontare la crescente violenza nelle nostre scuole e comunità, il nostro governo ha aumentato i finanziamenti per le iniziative di sicurezza scolastica al livello più alto nella storia dell’Ontario, inclusi maggiori finanziamenti per l’assunzione di psicologi, assistenti sociali, operatori per l’infanzia e l’adolescenza e assistenti educativi per migliorare i servizi diretti agli studenti”, ha dichiarato un portavoce a Global News.
Un riepilogo di tutti gli episodi di violenza segnalati al governo dai Provveditorati dell’Ontario negli ultimi sette anni mostra un aumento significativo, soprattutto dopo la pandemia.
Nell’anno scolastico 2018-19, le scuole hanno segnalato 2.499 incidenti in tutta la provincia nel corso dell’anno accademico. L’anno successivo, il numero è salito a 3.237. I numeri sono scesi a soli 993 nell’anno scolastico 2020-21 per poi risalire a 2.866 l’anno successivo con la fine della pandemia ed il ritorno delle lezioni alla normalità.
Entro il 2022-23, i numeri sono aumentati fino a 4.414 incidenti violenti nel corso dell’anno. L’anno scorso, le autorità hanno registrato un ulteriore, seppur marginale, aumento, portando il totale a 4.424.
L’anno scorso, un sondaggio dell’OSSTF (Ontario Secondary School Teachers’ Federation, il sindacato degli insegnanti delle scuole medie superiori) effettuato tra i suoi membri ha confermato che gli insegnanti stavano affrontando un’ondata di aggressioni violente, tra cui morsi, pugni e calci, nonché l’uso di mobili da parte degli studenti per fare del male al personale. L’indagine includeva i resoconti anonimi di insegnanti delle scuole superiori. “Per la prima volta nei miei anni da insegnante, ho avuto paura di andare a lavorare”, ha dichiarato uno di loro.
L’opposizione prende la palla al balzo per attaccare durante il governo dell’Ontario. Il “ministro ombra” dell’Istruzione, Chandra Pasma (NDP), ha dichiarato che “i numeri raccontano una storia chiara: stiamo assistendo a una crisi di violenza che si sta sviluppando man mano che i bisogni dei nostri figli non vengono soddisfatti a scuola. Purtroppo, questa è solo la punta dell’iceberg, poiché molti episodi non vengono denunciati. I nostri figli stanno pagando il prezzo dei tagli all’istruzione di Doug Ford, dalle classi più numerose al minor numero di assistenti educativi e di personale di supporto, alla mancanza di professionisti della salute mentale e al minor supporto per gli studenti con bisogni speciali. I nostri operatori scolastici e insegnanti non dovrebbero dover sopportare infortuni come parte integrante del loro lavoro. Il premier – prosegue Pasma – è stato impegnato ad ascoltare i suoi amici costruttori edili riguardo allo spostamento di autostrade ed alla costruzione di tunnel fantasiosi, ma è ora che ascolti i genitori preoccupati che vogliono solo che i loro figli siano al sicuro a scuola. Abbiamo le soluzioni, il governo deve solo agire: deve assumere più personale qualificato nelle aule affinché i nostri figli abbiano un luogo sicuro in cui imparare”.
L’NDP dell’Ontario ricorda dunque il suo “Piano di Emergenza per Porre Fine alla Violenza nelle Scuole” (Emergency Plan to End School Violence: qui i dettagli) e chiede al governo Ford di attuarlo. Il piano include, fra l’altro, finanziamenti per assumere personale qualificato aggiuntivo, inclusi professionisti della salute mentale, assistenti educativi, operatori per l’infanzia e l’adolescenza.
Foto di La Fabbrica Dei Sogni da Unsplash