TORONTO – La polemica è sempre più accesa. Lo scorso anno il premier dell’Ontario si è impegnato a rendere obbligatoria l’aria condizionata in ogni casa di cura, comprese le camere dei residenti ma il suo governo ha assegnato contratti di costruzione per nuove strutture che non includono sistemi di condizionamento in tutto l’edificio.
Secondo gli standard edilizi della provincia, le nuove case di cura non sono obbligate a installare l’aria condizionata nelle camere dei residenti: la chiara conseguenza è che a soffrirne, nelle torride giornate estive, sono le persone più vulnerabili alla disidratazione e alle malattie legate al caldo.
Gli standard, che non sono stati rivisti dal 2015, non sono al passo con la promessa di Ford, secondo cui, le strutture di nuova costruzione saranno “all’avanguardia”. Solo nel mese di marzo il suo governo ha assegnato contratti per costruire 36 nuove case e ristrutturare 44 di quelle esistenti.
Tuttavia, il modello di progettazione per le nuove case di cura a lunga degenza esclude le camere da letto dei residenti dall’obbligo di disporre di un “sistema meccanico per raffreddare la temperatura dell’aria” che è previsto invece nelle aree comuni, come le sale da pranzo e i salotti.
In sostanza il premier della provincia ha annunciato una serie di progetti per la costruzione di LTC ma non ha aggiornato il modello di progettazione e di conseguenza la situazione è destinata a rimanere la stessa.
Jane Meadus, un’attivista dell’Advocacy Centre for the Elderly con sede a Toronto, ha affermato che i funzionari del Ministero del LTC le hanno detto all’epoca che non avevano intenzione di rivedere il modello. “È abbastanza ridicolo – ha detto – e se sei costretto a rimanere a letto?”
Di recente, il 27 maggio per la precisione, anche la ministra del LTC Merrilee Fullerton, quando ha annunciato che tutte le 626 case della provincia hanno aree designate dove sono presenti condizionatori d’aria, non ha fatto menzione dei modelli di progettazione. Tuttavia, una portavoce della Fullerton ha dichiarato a The Globe and Mail, che il ministero “sta ora pianificando di rivedere il modello per le case di nuova costruzione richiedendo che siano completamente climatizzate, comprese le stanze degli anziani”.
La mancanza di aria condizionata nelle case più vecchie della provincia è stata esaminata attentamente durante un’ondata di caldo della scorsa estate, quando i residenti in molte case dove erano scoppiati focolai di Covid, erano confinati nelle loro stanze.
Nel frattempo i medici mettono in guardia sui rischi che corrono le persone che sono maggiormente vulnerabili al caldo. “Con l’età, la sensazione di sete diminuisce ed aumenta ovviamente il rischio di disidratazione”, ha detto Amit Arya, specialista in cure palliative che lavora nelle case di cura a lunga degenza nella Greater Toronto Area.
In Ontario, lo scorso anno poco meno del 13% delle LTC non aveva un impianto di condizionamento. Poi è arrivata la promessa di Ford e la speranza che la situazione sarebbe cambiata si è riaccesa. Undici mesi dopo, solo il 60 per cento delle case della provincia dispone di sistemi di condizionamento. Il resto ha solo aree designate dove è possibile difendersi dal caldo. “Le aree comuni non sono però facilmente accessibili per molti residenti, che finiscono per trascorrere la maggior parte della giornata nelle loro stanze al caldo”, ha affermato Vivian Stamatopoulos, docente dell’Ontario Technical University specializzata in assistenza familiare.
Un anno dopo, la storia si ripete, la promessa non è stata mantenuta.