Canada

Caos a Toronto
dopo la bufera di neve

TORONTO – Ci vorrà una settimana per tornare alla normalità. È questa la previsione fatta dalle autorità cittadine a ventiquattrore dalla tempesta di neve che si è abbattuta su Toronto e sulla Gta, una bufera che ha investito buona parte del Sud Ontario provocando disagi e problemi dappertutto. Alcune zone hanno registrato quasi 60 centimetri di neve, mentre ieri se ne sono accumulati altri 2 in determinate aree di Toronto e dintorni.

Stando al bollettino diramato ieri, dai 300 ai 400 autobus sono rimasti bloccati per strada e anche ieri si è lavorato duramente per poterli liberale dalla neve.

Chiusa anche ieri un tratto dell’autostrada 401 all’altezza di Weston Road. Molte vetture lunedì, durante le ore più critiche della bufera di neve, sono rimaste bloccate in questo tratto autostradale e con queste anche numerosi mezzi pesanti. Molti automobilisti hanno dovuto trascorrere la notte all’interno delle loro auto, prima che i soccorsi riuscissero a liberale almeno una corsia dell’autostrada.

Situazioni di grande disagio si sono registrate un po’ ovunque a Toronto. Ieri il sindaco John Tory ha confermato che i mezzi di rimozione della neve in ventiquattrore hanno effettuato ben 11 turni nelle principali arterie stradali della città.

Come accade sempre dopo nevicate di queste dimensioni viene data la precedenza alle autostrade e alle strade principali, per poi passare alle zone residenziali e alle strade secondarie. Dovremo quindi aspettarci un ritorno alla normalità non prima del prossimo fine settimana.

Il Comune di Toronto, per velocizzare le operazioni di pulizia e di spalatura della neve, ha dichiarato lo stato di emergenza provocata dalla tempesta di neve: questo dà il potere alle autorità cittadine di rimuovere con i carri attrezzi tutte quelle vetture parcheggiate lungo le strade che impediscono ai mezzi spazzaneve di fare il loro lavoro.

Ma la storica tempesta di neve che ha investito la città lunedì ha avuto anche delle altre conseguenze.

Ieri, per il secondo giorno consecutivo, sono rimaste chiuse le scuole del Toronto District School Board e del Toronto Catholic District School Board: a differenza di lunedì, però, non è stata continuata la didattica a distanza, ma i professori su base volontaria hanno lasciato dei compiti ai ragazzi.

Oggi, salvo cambiamenti dell’ultima ora, le scuole dovrebbero riaprire. Ma in questo caso l’incognita non è più rappresentata dalla neve e dal maltempo, ma dalla variante Omicron.

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