Canada

Tragedia Titan, al via
indagini di Rcmp e TSB

TORONTO – Alla fine il Canada è il primo ad aprire ufficialmente un’inchiesta sulla tragedia del sommergibile Titan. Il Transportation Safety Board e l’RCMP condurranno infatti indagini separate sulla morte di cinque persone a bordo del sommergibile Titan scomparso dopo un’ora e 45 minuti durante la sua immersione a circa 700 chilometri a sud-est del Newfoundland.

“Il Transportation Safety Board of Canada (TSB) avvierà un’indagine sull’evento mortale che ha coinvolto il sommergibile privato Titan e la nave d’appoggio, battente bandiera canadese, Polar Prince”, ha annunciato il TSB in una nota. Kent Osmond, sovrintendente dell’RCMP del Newfoundland and Labrador, afferma che è stata formata una squadra per uno studio preliminare per determinare se è giustificata un’indagine completa o se sono state infrante delle leggi. Non è stata fissata alcuna tempistica per l’ispezione preliminare.

Un’indagine ufficiale sull’implosione del sommergibile Titan non era stata ancora aperta. Si stava cercando infatti di determinare chi ha l’autorità di condurre un’inchiesta. Dopo l’implosione del Titan in acque internazionali, la Guardia Costiera statunitense, che aveva guidato la missione di ricerca e salvataggio, aveva precisato che le agenzie coinvolte stanno ancora determinando chi avesse l’autorità per guidare le indagini, che avrebbero potuto essere affidate alla Guardia costiera degli Stati Uniti, a quella canadese, ad altre agenzie federali o internazionali o ad un insieme di più entità.

Il TSB collaborerà con il National Transportation Safety Board degli Stati Uniti e stima che l’indagine completa potrebbe richiedere tra 18 mesi e due anni.

OceanGate Expeditions, la società che possedeva e gestiva il Titan, ha sede negli Stati Uniti, ma il sommergibile era registrato alle Bahamas. La OceanGate ha sede a Everett, Washington, ma ha chiuso quando il Titan è stato ritrovato. Nel frattempo, la nave madre del Titan, la Polar Prince, era canadese e le persone a bordo del sommergibile provenivano da Inghilterra, Pakistan, Francia e Stati Uniti.

Poche ore dopo l’immersione del Titan, la Marina militare americana aveva rilevato dei forti rumori compatibili con l’implosione. E questo sarebbe stato possibile grazie a un sistema militare segreto di captazione sottomarina. Lo scrive il Wall Street Journal citando a condizione di anonimato funzionari coinvolti nella ricerca del batiscafo disperso.

Sono state recuperate alcune parti del sommergibile fra i detriti trovati vicino al Titanic nell’ambito delle ricerche. È quanto David Mearns, esperto di immersioni e amico dei passeggeri a bordo del sommergibile Titan, ha detto alla Bbc, riferendo che a fornire questa informazione è stato il presidente dell’Explorers Club, legato alla comunità di sommozzatori e soccorritori. Fra i detriti trovati ci sarebbero “un telaio di atterraggio e una copertura posteriore del sommergibile”.

L’implosione è probabilmente avvenuta vicino al Titanic, dove era diretto il sommergibile. Il rottame della coda del Titan ritrovato “conferma una catastrofica perdita di pressione” a bordo del sommergibile, ha detto il contrammiraglio John Mauger del primo distretto della guardia costiera, “le nostre più sentite condoglianze vanno ai cari dell’equipaggio”. Sarebbero 5 i pezzi del sommergibile recuperati nei pressi del Titanic. Secondo i funzionari della Guardia costiera Usa è troppo presto per dire esattamente quando si sia verificata “la catastrofica implosione”.

L’ammontare totale delle ricerche potrebbe superare la cifra di 6,5 milioni di dollari. Si tratta di una prima stima sulle attività condotte in primis dalla Guardia Costiera americane e da quella canadese, con l’aiuto di Francia e Regno Unito.

Non è ancora certo se i cinque passeggeri avevano delle assicurazioni di viaggio o qualche forma di copertura assicurativa in caso di complicazione. Quel che è certo è che la Guardia Costiera americana solitamente non fa pagare ai privati le sue missioni di salvataggio, dunque il costo potrebbe ricadere sui contribuenti.

Nella foto in alto, il sottomarino Titan (oceangateexpeditions.com)

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