Canada

Scuole in vacanza,
incognita riapertura

TORONTO – Per gli studenti dell’Ontario sono iniziate ufficialmente le vacanze di Natale. Quel che non è chiaro al momento è se il 4 gennaio i portoni delle scuole riapriranno ma la situazione attuale fa pensare che non succederà.

Il Covid-19 – variante Omicron in prima linea – ha fatto registrare nelle ultime due settimane un boom di contagi preoccupante: sono state 339 le nuove infezioni nel giro di ventiquattrore, 285 delle quali hanno interessato gli studenti, le scuole che hanno segnalato casi attivi sono 1.236 su un totale di 4.844 ovvero il 25,51%. Il numero di scuole chiuse, giorno dopo giorno, è salito fino a venerdì in maniera considerevole: dalle 20 e 28 della settimana precedente è schizzato dapprima a 47, poi a 60 ed infine a 72. Ultime scuole, dove il Toronto Public Health ha segnalato focolai di Covid-19, sono la St. Joachim Catholic School e il Sir John A Macdonald Collegiate Institute a Scarborough, Fraser Mustard Early Learning Academy a East York and Blessed Sacrament Catholic School a Toronto.

Le 4.177 nuove infezioni di ieri in Ontario, che hanno fatto seguito alle 3.301 di sabato preoccupano non poco al punto che, come già accaduto in situazioni simili, sono scattate altre restrizioni. Anche per quel che riguarda il mondo della scuola, la provincia ora tentenna. La sicurezza, al limite della spavalderia, che dalla scorsa estate ha caratterizzato, la posizione del governo per quel che riguarda la scuola, come dimostrano le parole di Doug Ford ha iniziato a traballare.

Il mantra “le scuole sono sicure, le scuole non chiuderanno”, si è trasformato in “è troppo presto per dire con certezza se le scuole della provincia riapriranno come previsto dopo le vacanze di Natale”. “So che siete preoccupati per le scuole dei vostri figli e per quello che potrebbe succedere con l’inizio dell’anno nuovo – ha detto Ford durante la conferenza indetta per annunciare nuove restrizioni – posso dirvi che non è stata ancora presa alcuna decisione su cosa succederà. Semplicemente al momento non siamo in grado di poterlo dire”.

Vacilla quindi l’affermazione fatta dal Chief medical officer of health dell’Ontario Kieran Moore appena la settimana scorsa: “Le scuole sono le prime ad aprire e le ultime a chiudere”, aveva detto.

Il premier della provincia ha riconosciuto che la situazione sta cambiando rapidamente e le vacanze scolastiche potrebbero essere estese nell’intento di riuscire a controllare meglio il dilagare del virus. “La situazione continua ad evolversi in fretta, ragion per cui non possiamo sapere quale sarà all’inizio di gennaio”, ha dichiarato Ford.

Da notare che prima dell’inizio delle vacanze i provveditorati della provincia non hanno ricevuto alcuna comunicazione chiara al riguardo dal governo. Ogni consiglio scolastico – Toronto, Peel, Durham tanto per citarne alcuni – hanno chiesto di loro iniziativa agli studenti di portare a casa il materiale didattico in vista di una eventuale chiusura e quindi della necessità di passare alla didattica a distanza.

Ancora una volta – è accaduto anche l’anno scorso – il governo è costretto a tornare sui suoi passi. Le sue certezze si sgretolano come castelli di sabbia. Nel frattempo genitori e ragazzi vengono lasciati in balia delle onde.

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