Canada

Scuola: “La nostra arma
sono i vaccini”

TORONTO – La speranza, per debellare il Covid-19 tra i bambini, è riposta nel vaccino. Lo ha ribadito ieri – appena un giorno dopo che la Pfizer ha chiesto formalmente a Health Canada di approvare il suo vaccino per l’uso nei bimbi di età compresa tra i cinque e gli 11 anni – la ministra della Salute Christine Elliott. Appena giungerà il via libera, ha detto in modo chiaro la Elliott, saremo “pronti a partire”: “Stiamo lavorando attivamente con le unità sanitarie pubbliche per stilare un piano per la somministrazione del vaccino, saremo pronti non appena sarà approvato da Health Canada per poterlo distribuire e renderlo disponibile per i bambini in tutta la provincia – ha dichiarato la ministra – so che i genitori sono preoccupati ma non devono esserlo perché saremo pronti, stiamo lavorando attivamente su questo e siamo in procinto di finalizzare il piano proprio ora”.

Il Ministero della Salute sta attualmente esaminando i piani per la distribuzione del vaccino ai bambini in età scolare, presentati da tutte le 34 unità di sanità pubblica, piani che variano in base a considerazioni geografiche, ma generalmente comportano l’uso di farmacie, medici di base e unità sanitarie pubbliche.

Ma anche, con tutta probabilità, cliniche nelle scuole.

Nella sola Toronto sono circa 200mila i bambini di età compresa tra i cinque e gli 11 anni.

Intanto ieri ha riaperto l’ingresso agli studenti il Silverthorn Collegiate Institute che è rimasto chiuso per una settimana dopo la conferma di 11 casi di Covid-19 tra gli studenti: nei giorni scorsi non sono state rilevate altre infezioni. Ma mentre questa scuola superiore di Etobicoke riapre, il Toronto Public Health ha comunicato la presenza di focolai del virus in altri tre istituti ai quali è stato comunque permesso di rimanere aperti: le scuole in questione sono Michael Power – St Joseph High School, Africentric Alternative School e John McCrae Public School. “Stiamo indagando attentamente e stiamo seguendo attentamente la nostra comunità scolastica per informare i contatti stretti e chiedere loro di rimanere a casa, monitorare i sintomi e sottoporsi a test”, ha twittato l’unità sanitaria.

I contagi nelle scuole della provincia nelle ultime ventiquattrore si sono attestati a 173 dei quali 157 sono studenti e 16 insegnanti. Il trend, comunque, rispetto alle settimane precedenti, sembra puntare nella giusta direzione.

Il conteggio rappresenta una leggera diminuzione rispetto a questo periodo della scorsa settimana, quando sono stati segnalati 269 casi in un periodo di quattro giorni. Il numero totale di casi attivi associati al sistema scolastico pubblico è ora pari a 1.200, il numero più basso dal 21 settembre. Quasi la metà dei casi attivi – 556 – si trova nei provveditorati scolastici della Greater Toronto e dell’area di Hamilton. Una sola scuola, tuttavia, rimane chiusa in tutta la provincia: la Greenholme Junior Middle School di Etobicoke.

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