Canada

Scuola, i casi di Covid
sono un mistero

TORONTO – Ad un giorno dalla prima segnalazione dei tassi di assenze nelle scuole dell’Ontario e non più dei contagi di Covid si brancola al buio. L’efficacia di questa nuova e alquanto controversa strategia decisa dalla provincia con il rientro degli studenti nelle aule, viene messa in dubbio o meglio bocciata su tutti i fronti. I dati nel nuovo sistema di segnalazione delle assenze dell’Ontario – che è iniziato lunedì e sostituisce il dashboard Covid-19 utilizzato dalle famiglie per trovare informazioni sui casi nella scuola dei loro figli – ha sollevato nuove domande sull’utilità del nuovo strumento online. Unico dato chiaro è che le scuole chiuse sono al momento 11.

Stando ai dati, venerdì scorso, un alunno su cinque è risultato assente mentre le scuole chiuse nella provincia erano 16. A Toronto, una scuola superiore pubblica ha indicato che il 71% degli studenti e degli insegnanti non era in classe: un certo numero di adolescenti stava facendo un tirocinio ed è stato erroneamente contrassegnato come assente. E una scuola elementare cattolica di Toronto ha riportato un tasso di assenze di bambini e personale superiore all’84%, cifra poi risultata sbagliata.

Nei tassi riportati ora dalle scuole vengono incluse quindi anche le assenze non dovute al Covid: ragazzi in vacanza o temporaneamente online, raffreddati e altro ancora. I numeri, in sostanza, non rispecchiano la realtà. Proprio per questo l’Ontario Public School Boards’ Association sta esortando il ministero dell’Istruzione a trovare un modo per dare ai genitori informazioni più chiare.

Ora, secondo le nuove regole della provincia, quando le scuole raggiungeranno un tasso di assenze complessivo del 30%, le famiglie verranno avvisate e sarà coinvolta la sanità pubblica. “Chiaramente il ministero ha del lavoro da fare per ripulire i dati – ha affermato Cathy Abraham, presidente dell’Ontario Public School Boards’ Association – speriamo anche di poter discutere di questo problema con i funzionari del ministero perchè se non vengono dati i numeri reali dei casi di Covid non si fa alcun servizio alle persone che desiderano avere un quadro chiaro di ciò che sta accadendo”.

La confusione regna sovrana ora che dopo aver ristretto la policy sui test rapidi la provincia non rende pubbliche più le informazioni sui contagi nelle sue scuole. Nel frattempo alcuni provveditorati, tra cui il cattolico di Toronto, il pubblico di Ottawa-Carleton e quello pubblico di Durham, hanno deciso di non seguire le linee guida del governo e di segnalare pubblicamente i casi di Covid-19 dei quali vengono a conoscenza. Anche così facendo, però, non viene data l’esatta portata dei contagi in quanto i genitori non sono più obbligati a comunicare alle scuole frequentate dai figli se questi sono contagiati dal virus. I numeri, quindi, come si può facilmente dedurre, sono parziali. È inverosimile infatti che in tutte le scuole del Toronto Catholic District School Board i contagi nelle ultime ventiquattrore, come riporta il sito web, siano stati solo 84.

Lunedì, il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce ha affermato che ora “i genitori possono avere accesso quotidianamente ai tassi di assenteismo degli studenti e del personale nella scuola dei loro figli”. Ma l’mpp dell’NDP Marit Stiles ha definito questo tracciamento “ridicolmente vago e di scarsa utilità”. “Queste informazioni lasciano i genitori di tutto l’Ontario con tante domande che rimangono senza risposte”, ha concluso Stiles.

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