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Ritorno in classe,
è tutto come prima

TORONTO – Gli studenti dell’Ontario riceveranno due test antigenici rapidi quando torneranno in classe lunedì prossimo, ma a parte questo, il piano del governo poggia principalmente su misure precedentemente annunciate per mantenere le scuole al sicuro durante l’ondata di Omicron.

I pilastri del suo piano per il rientro a scuola il 17 gennaio sono screening aggiornati, nuove consegne di mascherine di qualità, miglioramenti della ventilazione, vaccinazioni, nuove assunzioni. La stragrande maggioranza delle misure incluse nel piano era stata precedentemente annunciata.

Insomma nulla di nuovo. Dopo una lunga attesa ieri il ministro dell’Istruzione dell’Ontario Stephen Lecce ha tenuto una conferenza stampa – una delle più attese – per rassicurare genitori e insegnanti ma è stato un po’ come ascoltare un disco rotto.

Lecce ha affermato che la provincia ha “valide misure in atto”, che sono “pienamente supportate” dal Chief Medical Officer of Health Kieran Moore. “Siamo fermamente convinti che i bambini debbano andare a scuola”, ha detto Lecce prima di annunciare che gli studenti e il personale delle scuole e degli asili nido riceveranno ciascuno due test rapidi Covid-19 dopo che le scuole torneranno alla didattica in presenza.

I test saranno distribuiti a partire dalla prossima settimana prima al personale, poi ai bambini degli asili nido e agli studenti delle scuole elementari pubbliche, seguiti dagli studenti delle scuole superiori. Il dottor Moore ha affermato che verranno forniti altri kit di test quando la fornitura lo consentirà.

Le persone con sintomi devono utilizzare due test a distanza di 24-48 ore e possono tornare a scuola dopo i risultati negativi una volta che i loro sintomi migliorano.

Nel briefing tecnico Lecce e Moore hanno anche affermato che i presidi delle scuole avranno il compito di monitorare l’assenteismo nelle aule e non dovranno basarsi sui test individuali. “I presidi e le unità sanitarie pubbliche locali avviseranno i genitori quando le assenze raggiungono un livello di circa il 30% – ha detto il ministro dell’Istruzione – il consiglio scolastico, il preside e l’unità sanitaria pubblica locale prenderanno in considerazione, ma non richiederanno automaticamente, di tornare alla didattica a distanza”.

Quest’anno scolastico, la provincia divulgherà i tassi di assenza relativa nelle scuole e segnalerà anche pubblicamente le chiusure, ma non riporterà il numero di casi confermati di Covid-19 documentati nelle scuole.

Per rafforzare i precedenti sforzi per ridurre la trasmissione del virus nelle scuole, verranno fornite a tutto il personale DPI di alta qualità, non si potrà praticare sport di contatto nè tenere lezioni di musica al chiuso. “In attesa di ricevere fino a 119 milioni di test antigenici rapidi nelle prossime settimane – la grande maggioranza dei quali sarà necessaria nel sistema sanitario e nelle strutture di assistenza – le scuole e gli asili nido riceveranno 3,9 milioni di test questa settimana e 1,2 milioni la prossima settimana”, ha dichiarato Lecce.

Il dottor Moore si è detto “contento” che i bambini tornino a scuola e ha elogiato genitori e bambini per la loro comprensione e pazienza durante l’ultimo periodo di lezioni online: “Quello che vi abbiamo chiesto non è stato facile, quindi vi ringrazio”, ha concluso.

“Chiediamo un’azione concreta per rendere le scuole sicure e vaccinare i bambini – è stato il commento a caldo della leader dell’NDP Andrea Horwath – cominciamo con le cliniche scolastiche, le attività di sensibilizzazione, il vaccino obbligatorio per gli insegnanti e e con classi più piccole” mentre il leader liberale Steven Del Duca ha affermato che “i liberali dell’Ontario continuano a chiedere a Doug Ford di essere trasparente circa le consegne alle scuole dei filtri HEPA e delle mascherine N95. Queste informazioni dovrebbero essere pubblicamente disponibili a tutti i genitori con figli nelle scuole”.

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