Canada

Passaporto vaccinale,
è tutti contro tutti:
pressing di John Tory,
muro della Provincia

TORONTO – Passaporto vaccinale sì, passaporto vaccinale no. La polemica, stimolata anche da quanto sta accadendo oltre oceano sull’obbligo vaccinale, è improvvisamente scoppiata anche qui in Canada, con i vari livelli di governo che non sono in grado di esprimere una posizione comune su un tema scottante, destinato ad accompagnarci per tutta l’estate. Ma cerchiamo di mettere ordine.

La richiesta di un documento unico, ufficiale e autorizzato dalle autorità avrebbe in questo momento una doppia valenza: la prima è quella relativa al viaggiare, la seconda ha più a che fare con il graduale ritorno alla normalità dopo aver superato il picco della terza ondata della pandemia di Covid-19.

In Europa dal primo luglio è in vigore il Green Pass, un documento elettronico e cartaceo nel quale viene registrato il percorso vaccinale delle persone. Questo permette di viaggiare liberamente nei vari Stati dell’Unione europea – al netto di potenziale singole restrizioni decise dai Paesi membri – e di accedere a determinati servizi.

Qui in Canada dovrebbe essere il governo federale a emettere un documento simile, integrando la prova della prima e della seconda vaccinazione che abbiamo ricevuto quando ci sono state somministrate le dosi di vaccino. Altro discorso è la necessità di possedere un documento che certifichi la vaccinazione nell’ottica della graduale riapertura della nostra economia, che subirà uno scatto in avanti questo venerdì, con il passaggio alla fase 3 della roadmap provinciale.

Martedì alcuni rappresentanti delle categorie produttive dell’Ontario avevano fatto una richiesta espressa alla provincia affinché venisse approvato ed emesso un pass vaccinale. Ieri è stata la volta del sindaco di Toronto John Tory, che sintetizzando il pensiero di molti altri amministratori locali ha chiesto al governo Ford di attivare il passaporto vaccinale. “Il discorso è semplice – ha sottolineato il primo cittadino – se le persone e il governo vengono a chiedervi la prova che siete stati vaccinati, allora deve essere o stesso governo, e intendo quello provinciale, a fornire alle persone un qualcosa che confermi come la vaccinazione sia effettivamente avvenuta. Chi altro può fornire prove della vaccinazione? La Provincia ha in mano tutti i record nel suo sistema di chi si è vaccinato, dove, quando e quante volte”.

Ma sul punto il governo provinciale non ci vuole sentire. Il Solicitor General dell’Ontario Sylvia Jones ha confermato che in questo momento il governo non ha alcun piano per creare il passaporto vaccinale. “La gente ha in mano il pezzo di carta che conferma l’avvenuta vaccinazione e non riceverà nient’altro”. Un documento, questo, facilmente falsificabile.

Jones ha poi aggiunto che l’eventuale emissione di un pass vaccinale dovrebbe essere una responsabilità del governo federale. Che, a dirla tutta, preferisce non affrontare direttamente la questione. “Le varie province faranno cose diverse – ha detto Justin Trudeau – l’unico campo dove il governo federale ha un ruolo è la prova della vaccinazione sui documenti per viaggiare”.

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