Canada

Ontario, scuole chiuse:
il governo al Labour Board

TORONTO – È guerra aperta tra il governo dell’Ontario e il Canadian Union of Public Employees (CUPE). Venerdì, primo giorno di sciopero dei 55.000 membri del sindacato impiegati nelle scuole, migliaia di persone hanno manifestato davanti a Queen’s Park e agli uffici dei deputati provinciali del partito Conservatore. Rimarranno ancora chiuse domani le scuole della provincia e, stando ai leader sindacali, lo rimarranno fino a quando non verrà stipulato un contratto collettivo con il governo.

Ma il premier Doug Ford e il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce non hanno intenzione di stare a guardare ed hanno chiesto all’Ontario Labor Relations Board di dichiarare ufficialmente illegale lo sciopero in corso.

Dopo l’udienza di sabato che si è protratta per più di 14 ore, anche oggi le discussioni tra l’avvocato del governo Ferina Murji e il team legale di CUPE, hanno dato vita a un’atmosfera incandescente. La decisione dell’Ontario Labor Relations Board è attesa a breve.

Intanto molti provveditorati della provincia, non potendo garantire il sicuro svolgimento delle lezioni a causa dell’assenza nelle scuole di assistenti educativi, custodi e bibliotecari, hanno deciso chiudere gli edifici scolastici e di passare alla didattica a distanza per tutta la durata della protesta.

Ancor prima dell’inizio dello sciopero il Ministero dell’Istruzione ha inviato una nota ai direttori scolastici chiedendo di fare “ogni sforzo” per mantenere le scuole aperte per quanti più bambini possibile. Nella nota, il ministero ha chiesto di supportare gli studenti in una rapida transizione verso l’apprendimento a distanza sincrono. Rispetto all’apprendimento asincrono, che vede gli studenti guardare lezioni video preregistrate, completare compiti assegnati o contribuire a forum di discussione online, l’apprendimento sincrono implica un insegnamento online dal vivo in tempo reale.

La maggior parte dei consigli scolastici nella Greater Toronto e nell’area di Hamilton ha annunciato la decisione di chiudere le scuole e trasferire gli studenti, fino a quando sarà necessario, alle lezioni online.

Solo l’Halton School Board (HCDSB) ha deciso che gli studenti delle scuole elementari si alterneranno tra l’apprendimento di persona e quello a distanza.

I disagi ai quali andranno incontro genitori e ragazzi a causa dello sciopero sono enormi ma il CUPE non ha intenzione di fare un passo indietro.

Va ricordato anche che la nuova legge approvata dal governo Ford – il Keeping Students in Class Act – prevede multe per la violazione del divieto di sciopero fino a $ 4.000 per dipendente al giorno – che potrebbero ammontare a $ 220 milioni per tutti i 55.000 lavoratori – e fino a $ 500.000 al giorno per il sindacato. CUPE ha già detto che contesterà le multe, ma che se sarà necessario le pagherà.

Intanto altri sindacati corrono in soccorso del CUPE della provincia con manifestazioni e con il sostegno finanziario. La British Columbia Teachers’ Federation, ad esempio, ha twittato di voler inviare al CUPE Ontario $ 1 milione per aiutare a pagare le multe. Una donazione, questa, che arriva il giorno dopo che Unifor si è impegnata a dare $ 100.000 come dimostrazione del suo sostegno.

Il governo e il sindacato hanno inizialmente avviato le trattative a luglio, prima della scadenza dei contratti dei lavoratori dell’istruzione il 31 agosto: a distanza di quasi quattro mesi le parti sono ancora molto lontane, l’aumento di stipendio in particolare rappresenta lo scoglio che appare insormontabile.

Nella foto, la manifestazione a Queen’s Park (Twitter: @opseusefpo) 

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