Canada

McKenna: passo indietro
Pronto a candidarsi a Ottawa
Mark Carney, il “Mario Draghi” canadese

TORONTO – E se anche il Canada avesse il suo Mario Draghi? Un banchiere, prestigioso e autorevole, che per anni ha lavorato presso importanti istituzioni finanziarie internazionali, pronto a fare il grande salto in politica? Questa ipotesi potrebbe concretizzarsi già dalle prossime elezioni federali: Mark Carney starebbe pensando a candidarsi con il Partito Liberale, un’ipotesi questa che circola nelle stanze del potere da molti mesi ma che ora acquista maggiore credito per le notizie contingenti di cronaca politica.

A dare il via alle nuove speculazioni sul futuro di Carney è stato l’annuncio di Catherine McKenna riguardo il suo futuro: l’attuale ministro federale delle Infrastrutture, in passato responsabile del dicastero federale dell’Ambiente, ha deciso che alle prossime elezioni non si ricandiderà. Una mossa inaspettata, che però libera una casella nel distretto federale di Ottawa Centre. Un altro indizio è rappresentato dal fatto che Carney vive nella Capitale a pochi chilometri da questa circoscrizione elettorale.

Oltre a questo, lo stesso Carney è un amico personale dell’attuale ministro delle Infrastrutture. Durante la conferenza stampa nella quale McKenna ha annunciato la sua intenzione di lasciare la politica attiva nella prossima legislatura, il discorso è scivolato proprio sull’ex governatore di Bank of Canada e sull’ipotesi di una sua candidatura nelle fila del Partito Liberale.

“Non farò parte del processo che porterà a questo tipo di decisione – ha sottolineato l’esponente del governo – ma Carney farebbe molto bene in politica. Glielo dico da anni che dovrebbe candidarsi, anche perché non mi stancherò mai di ripetere che l’economia e l’ambiente vanno sempre a braccetto. Mark Carney è un buon amico. Credo che potrebbe fare davvero la differenza”.

È evidente che una candidatura del genere porterebbe evidenti benefici al Partito Liberale e, allo stesso tempo, nel caso in cui i grit dovessero vincere anche le prossime elezioni federali, per Carney si aprirebbero le porte del governo per un incarico di primissimo piano nell’esecutivo Trudeau.

Carney, 56 anni compiuti lo scorso marzo, nella sua carriera ha ricoperto cariche di grande prestigio e rilevanza.

Per 13 anni Carney ha lavorato per Goldman Sachs, prima di entrare nel 2004 nel dicastero delle Finanze, dove ha ricoperto numerosi ruoli ai vertici.

A partire dal 2008 Carney è diventato governatore di Bank of Canada raccogliendo il testimone di David Dodge, e guidando le politiche monetarie del Paese attraverso la difficile fase della recessione del 2009.

Dopo essere diventato presidente del Financial Stability Board ed avere terminato il suo mandato alla Banca Centrale canadese, Carney nel 2013 è diventato governatore della Bank of England, incarico questo durato fino al marzo del 2020.

Carney nei mesi scorsi non ha nascosto il suo incondizionato sostegno al Partito Liberale, lanciando segnali chiari al primo ministro Trudeau e non escludendo a priori una sua possibile candidatura.

Ora il cerchio potrebbe chiudersi, con il passo indietro del ministro McKenna e con la possibilità di avere un seggio a Ottawa.

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