Canada

Lotta alla pandemia,
economia e ambiente
le priorità di Trudeau

TORONTO – Azione di contrasto alla pandemia, difesa dell’ambiente, pieno rilancio dell’economia. Sono queste le tre priorità annunciate dal governo liberale attraverso il Discorso dal Trono letto ieri in Senato dalla governatrice Generale Mary Simon. Un discorso dalla valenza storica quello della rappresentante della Regina, perché fatto per la prima volta non solo in inglese e francese, ma anche in Inuktitut, lingua Inuit.

L’agenda dell’esecutivo, messa a punto dal primo ministro Justin Trudeau, prevede una decisa azione di governo nel prossimo mese, con una lunga lista di provvedimenti che i ministri depositeranno alla House of Common prima della chiusura dei lavori in coincidenza con la pausa invernale. Cambia anche l’approccio del governo grit, che chiede ufficialmente un maggiore spirito di cooperazione e collaborazione alle opposizioni non solo per affrontare la crisi rappresentata dal Covid e l’emergenza ambientale, ma anche per approvare provvedimenti capaci di stimolare l’economia e rafforzare la crescita.

“Questo decennio – ha illustrato la governatrice generale – è iniziato tra incredibili difficoltà, ma questo è il momento di ricostruire. Questo è il momento che i parlamentari lavorino insieme per realizzare i grandi obiettivi e per plasmare un futuro migliore per i nostri figli”.

Il governo ha poi difeso con forza non solo quanto fatto per contrastare la pandemia durante la scorsa legislatura, ma anche i provvedimenti promessi in campagna elettorale e implementati – in parte – in queste ultime settimane, come l’asilo nido per tutte le province a 10 dollari, un accordo questo che Ottawa ha raggiunto con quasi tutti i leader provinciali e dei Territori.

Nel discorso poi è stato affrontato il tema dei cambiamenti climatici. Quanto sta avvenendo – è il ragionamento del primo ministro – in British Columbia è una dimostrazione di come il global warming costituisca un pericolo per tutti quanti. Per questo motivo il governo è pronto a realizzare una svolta verde, con l’assunzione di provvedimenti a favore dello sviluppo di energie rinnovabili e la progressiva dismissione delle fonti energetiche maggiormente inquinanti: passare quindi a un’azione per il clima “più audace”, compreso il passaggio a limitare e ridurre le emissioni del settore petrolifero e del gas e imporre la vendita di veicoli a emissioni zero.

Il governo inoltre è intenzionato a migliorare l’accessibilità e i supporti dell’assistenza sanitaria, compresa l’assistenza a lungo termine e l’accesso ai vaccini per i bambini e ai richiami per la popolazione generale e la comunità internazionale.

Tra le priorità, continuare i programmi di aiuto Covid-19, compresi i programmi di benefit per i lavoratori e le imprese nei settori duramente colpiti; affrontare l’aumento del costo della vita seguendo le iniziative di accessibilità degli alloggi.

Il primo ministro vuole poi accelerare gli sforzi di riconciliazione indigeni rispondendo a numerosi inviti all’azione, eliminando gli avvisi sull’acqua e nominando un “interlocutore speciale” per promuovere la giustizia nelle scuole residenziali.

Ottawa promette di dare seguito agli impegni in materia di controllo delle armi e agli impegni per combattere il razzismo sistemico, il sessismo, la discriminazione, la cattiva condotta e l’abuso: in questo rientra anche l’obiettivo di attuare la legislazione promessa, tra cui il divieto delle pratiche di terapia di conversione LGBTQ2S +, sanzioni penali per chi minaccia gli operatori sanitari nelle strutture mediche e le riforme della legge sul broadcasting e sui crimini online.

“Il Canada uscirà da questa sfida generazionale più forte e più prospero di prima”.

Ora sono in programma alcuni giorni di dibattito – fino a un massimo di sei, regolamento alla mano – prima che il Discorso del Trono sia messo ai voti, in quello che potrebbe essere il primo voto di fiducia che questo governo dovrà affrontare.

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