Canada

Covid, boom di bimbi
nei pronto soccorso

TORONTO – Quest’ultima ondata di Covid-19 sembra colpire un numero maggiore di bambini. Le visite ai pronto soccorso degli ospedali di bambini con sintomi gravi sono in salita rispetto all’inizio della pandemia due anni fa. Nelle ultime due settimane in tutta la provincia dell’Ontario sono stati ricoverati in ospedale 89 bambini. Ed il pressing sul governo Ford per ripristinare l’obbligo di indossare le mascherine, in seguito a questo recente picco di infezioni legate ai più piccoli, cresce. “Stiamo vedendo ragazzi che hanno la febbre alta.

Bambini per i quali è doloroso respirare, altri che hanno bisogno di un’integrazione di ossigeno”, ha detto il dottor Brett Belchetz che presta servizio in un pronto soccorso di Toronto.

Molti dipartimenti di emergenza in tutta la GTA stanno registrando un flusso costante di bambini piccoli, principalmente non vaccinati, con sintomi tipici del Covid. Il dottor Steve Flindall, un medico di pronto soccorso nella regione di York, ritiene che la rimozione dell’obbligo di mascherina decisa dal governo dell’Ontario negli ambienti interni, comprese le scuole, porti a una più facile trasmissione del Covid-19 tra i bimbi. “Le scuole sono tornate in presenza, cosa che, prima o poi, sapevamo che avrebbero fatto – ha detto Flindall – abbiamo assistito quindi a un aumento dei casi e da quando è caduto l’obbligo delle mascherine, è stato davvero un aumento drammatico”.

Il McMaster’s Children’s Hospital di Hamilton, per esempio, ha dichiarato a CityNews che più di 1.600 bambini con sintomi di Covid-19 hanno visitato il pronto soccorso nei primi due mesi del 2022. Il Children’s Hospital of Eastern Ontario (CHEO) è così sopraffatto che sul suo sito web è stato postato un mesaggio che avverte delle richieste esorbitanti di visite.

E questa non è di certo una situazione inconsueta. Belchetz ha detto che storie simili sono ormai frequenti negli ospedali pediatrici di Toronto anche se in alcuni casi i bambini ricoverati non presentano sintomi molto gravi della malattia. “La stragrande maggioranza dei ragazzi che giungono al pronto soccorso non vengono però ricoverati, molti di loro sono letargici, non vogliono mangiare o bere, hanno la febbre – ha affermato il medico – molti dei miei colleghi hanno contratto il Covid dai loro figli che ora si stanno infettando nelle scuole”.

CHEO afferma che tre quarti di tutti i ricoveri di bambini sono avvenuti dopo il 1° dicembre. Nel frattempo al SickKids di Toronto e al McMaster, tra gennaio e marzo del 2022, sono stati ricoverati complessivamente 448 bimbi, 75 dei quali in terapia intensiva.

Per nulla sorpresi dalla nuova ondata di pandemia sono il premier Doug Ford e la ministra della Salute Christine Elliott che hanno definito l’aumento dei casi nella provincia “un piccolo picco”, per di più previsto. “Non è inaspettato quello che sta accadendo. Questo è qualcosa che allentando le restrizioni nella misura in cui abbiamo fatto, e considerata la grande trasmissibilità di questo virus, ci aspettavamo”, ha detto Elliott.

Intanto, nonostante nel mondo scientifico l’efficacia della quarta dose di vaccino sia dibattuta, da oggi in Ontario gli over 60 potranno prenotarsi per farsela somministrare. Oltre a questa fascia di età potranno beneficiarne anche gli indigeni dai 18 anni in su: unico requisito è che siano trascorsi almeno cinque mesi dalla dose di richiamo. “L’ampliamento dell’idoneità al booster fornirà un ulteriore livello di protezione contro le varianti Omicron e BA.2 e, oltre agli antivirali, sono un altro strumento che la provincia sta utilizzando per gestire il Covid-19”, ha affermato la Elliott.

Il portale provinciale per poter prenotare gli appuntamenti per ricevere la quarta dose sarà in funzione a partire dalle 8 di questa mattina. Chi lo desidera può anche telefonare al numero 1-833-943-3900.

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