Canada

Corsa alla leadership,
Poilievre in vantaggio
su Charest e Brown

TORONTO – Pierre Poilievre continua a essere il favorito nella corsa alla leadership del Partito Conservatore. La conferma arriva dall’ultimo sondaggio presentato ieri da Abacus Data secondo il quale l’attuale ministro ombra delle Finanze è il candidato con le maggiori possibilità di vittoria, seguito da Jean Charest e Patrick Brown.

Nell’indagine demoscopica, effettuata dal 22 al 25 marzo ma presentata ieri, su un campione di 1.500 intervistati, non vengono presentate le intenzioni di voto per i singoli candidati, ma viene misurato il giudizio su tutti coloro che sono in corsa per la successione all’ex leader Erin O’Toole.

Secondo Abacus Data, tra gli intervistati che si dichiarano elettori del Partito Conservatore, il 45 per cento del campione dichiara di avere un giudizio positivo di Poilievre, Charest viene promosso dal 30 per cento, Brown e Leslyn Lewis dal 20 per cento. Al contrario, il 7 per cento del campione ha un giudizio negativo su Poilievre, Charets viene bocciato dal 21 per cento degli intervistati, Brown dall’11 per cento e Lewis dal 6 per cento.

Un altro segnale incoraggiante per il deputato di Carlton arriva dalla domanda su quale candidato rappresenti al meglio le idee e i valori dei conservatori. Anche in questo caso gli elettori del Partito Conservatore puntano su Poilievre, con il 46 per cento del campione, seguito da Charest al 24 per cento e Brown al 13 per cento.

Al campione preso in esame, quindi, è stato chiesto quale sarà il candidato con maggiori possibilità di vittoria alle elezioni nel caso in cui diventasse leader del partito. Poilievre rappresenta la prima scelta del 42 per cento degli intervistati, Charest non supera il 16 per cento mentre Brown non va oltre il 7 per cento.

Secondo gli analisti che hanno realizzato il sondaggio, tutti i dati raccolti confermano come Poilievre sia il favorito per la vittoria finale.

“Se gli elettori conservatori dovessero scegliere oggi – ha dichiarato Bruce Anderson di Abacus Data – sembra chiaro che Pierre Poilievre vincerebbe e potrebbe non aver bisogno di contare su un significativo sostegno al secondo scrutinio per tagliare il traguardo. Jean Charest sembra avere un potenziale significativo per attirare sostenitori al di fuori dell’attuale bacino di elettori conservatori, e la sua sfida sarà quella di portare nuovi membri nel partito, in un modo che crei un sostegno concentrato dove ha il potenziale per essere più competitivo, che include Quebec, Ontario e BC.

Tra il bacino di elettori accessibili per il Partito Conservatore, le preferenze sono un po’ più inconcludenti, suggerendo che una corsa interessante potrebbe svilupparsi nelle prossime settimane e mesi se il partito riuscirà ad espandersi. Con la prospettiva di un’altra mezza dozzina di candidati meno noti, questo potrebbe rivelarsi un vantaggio per il partito rendendo la gara più interessante e dinamica o risultare in una griglia affollata senza l’eccitazione e la potenza di una gara ravvicinata tra una manciata di front runner”.

Secondo David Coletto, “Pierre Poilievre è senza dubbio il favorito in questa corsa. Se gli attuali sostenitori conservatori rispecchiano le opinioni dei membri che voteranno, allora è significativamente più avanti di Jean Charest. La vera sfida per Charest è che mentre i suoi aspetti positivi sono aumentati nelle ultime settimane tra i sostenitori conservatori, molti di coloro che apprezzano Poilievre non hanno un giudizio positivo di Charest”.

“Al contrario, pochi di quelli a cui piace Charest non sono attratti da Poilievre. Poilievre non è una figura polarizzante nell’universo conservatore come Charest. A questo punto, mi sembra che Poilievre possa avere più spazio per crescere se non riesce a vincere al primo scrutinio, data la bassa disapprovazione che ha tra i sostenitori conservatori. Se questo corrisponde a come si sentono i membri del partito, questo rafforza solo il suo vantaggio”.

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