Canada

Coprifuoco notturno, continua il pressing su Ford per seguire l’esempio del Quebec

TORONTO – Coprifuoco. La parola spaventa, ma allo stesso tempo indica la gravità della situazione in Ontario, con la curva epidemiologica che continua a salire, con i nuovi casi giornalieri abbondantemente sopra quota 3mila ormai, con alcuni reparti di terapia intensiva stracolmi di pazienti Covid e con il numero dei ricoveri che quotidianamente segna un nuovo record.

A partire da sabato in Quebec entrerà in vigore un coprifuoco notturno. Dalle 8 di sera alle 5 di mattina non si potrà uscire di casa, con l’eccezione per i lavoratori essenziali.

Negli ultimi giorni è aumentato il pressing sul premier dell’Ontario Doug Ford per l’approvazione di un provvedimento simile. Il leader conservatore per ora non ha escluso nulla, sottolineando come tutte le ipotesi siano sul tavolo.

“Le autorità mediche provinciali – ha detto – stanno vagliando anche la possibilità di imporre il coprifuoco notturno per qualche settimana”.

In Canada il Quebec è la prima giurisdizione a imporre il coprifuoco dall’inizio della pandemia. In altre parti del mondo, invece, il divieto di uscire di casa nelle ore notturne è stato ed è tuttora uno degli strumenti utilizzati dai vari governi per contrastare il contagio di Covid. In Italia, ad esempio, dallo scorso marzo l’esecutivo ha applicato più volte questo tipo di divieto, passando dal divieto di uscire di casa anche durante il giorno (se non con l’autocertificazione) a misure più soft, come quelle contenute nel nuovo decreto del governo entrato in vigore ieri che porta tutto il Paese in zona gialla e che impone il coprifuoco generalizzato dalle 10 di sera alle 5 di mattina.

Sia il sindaco di Toronto John Tory che la Chief Medical Officer cittadina Eileen de Villa hanno confermato che l’ipotesi del coprifuoco notturno non è stata accantonata: allo stesso tempo però hanno passato la patata bollente a Ford, sottolineando come un simile provvedimento debba essere preso a livello provinciale e non da City Hall.

Contemporaneamente, però, la possibilità di ricorrere al coprifuoco è stata contestata da un ristretto ma agguerrito gruppo di virologi, che ritengono come la chiusura generalizzata nelle ore serali e notturne possa in qualche modo favorire gli assembramenti nei negozi considerati essenziali durante il giorno. In ogni caso una decisione definitiva dovrebbe essere presa entro pochi giorni e la sensazione è che il premier voglia puntare sulla nuova stretta, considerata finora come extrema ratio: la svolta del Quebec – con Ford che si è intrattenuto a lungo al telefono con il premier Francois Legault per capire i dettagli del nuovo giro di vite nella provincia francofona – potrebbe facilitare la decisione anche in Ontario.

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