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Calandra: revisione completa
di tutti i terreni del Greenbelt
dichiarati edificabili

TORONTO – Una revisione completa sul come sono stati scelti i terreni sottratti alla protezione della Greenbelt per lo sviluppo edilizio. È quanto ha promesso ieri il neo ministro per le Politiche Abitative Paul Calandra (nella foto sopra – @PaulCalandra) alla sua prima uscita pubblica nel nuovo ruolo. Allo stesso tempo il politico italocanadese ha promesso che l’agenda del governo guidato dal premier Doug Ford non verrà modificata: l’obiettivo dichiarato è quello di affrontare la crisi abitativa in Ontario seguendo per filo e per segno la road map approvata nei mesi scorsi dall’esecutivo provinciale. Sulla questione del Greenbelt, tuttavia, il neo ministro non ha voluto fornire particolari dettagli.

Di certo sappiamo che la revisione coinvolgerà i meccanismi del processo decisionale che hanno portato a identificare quali terreni sono stati tolti dal Greenbelt e quali invece sono stati esclusi: un punto questo che è stato al centro dei due rapporti – quello del Revisore Generale dei conti e del commissario all’Integrità provinciale – che hanno rappresentato la miccia che ha fatto detonare lo scandalo. La vicenda ha portato alle dimissioni dell’ormai ex ministro Steve Clark e al rimpasto di governo a Queen’s Park.

Insieme alla revisione, Calandra ha annunciato che un facilitatore provinciale sta attualmente passando al vaglio i benefici della comunità con i governi locali – lavoro che spera sarà fatto entro la fine dell’anno, dopo di che si è impegnato a rendere pubblici i suoi risultati.

“Ho dato al facilitatore provinciale un chiaro mandato su ciò che mi aspetto che accada con queste previsioni. Mi aspetto significativi benefici per la comunità su queste terre. Mi aspetto che il patrimonio naturale e le caratteristiche del patrimonio naturale su queste terre siano protetti e rispettati”, ha affermato. Dal ministro poi un messaggio rivolto ai costruttori.

“Sto lavorando con il mio dipartimento anche su questo fronte – ha ribadito Calandra – è ho dato istruzioni molto chiare: la concessione edilizia deve essere utilizzata rispettando le tempistiche già decisa, altrimenti verrà revocata”.

Insomma, il ministro ha deciso di voltare pagina su due fronti: quello della trasparenza con la revisione delle concessioni e quello del rispetto dei tempi imposti dal governo, pena la perdita delle concessioni per lo sviluppo edilizio.

Ma la vicenda della Greenbelt rappresenta comunque un grave danno d’immagine per il governo provinciale. Stando a un sondaggio dell’Abacus Data pubblicato ieri, il Progressive Conservative perde 4 punti percentuali nelle intenzioni di voto, scendendo al 34 per cento. Al contrario, crescono di 2 punti sia Ndp e liberali, che si attestano rispettivamente al 26 e al 28 per cento.

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