Il Commento

Calandra ai suoi Commissari: adesso basta!

TORONTO – Mi dispiace per il Ministro Calandra e per il modello di governance dei Provveditorati. Il Ministro Calandra, a giugno, ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione a sciogliere diversi Provveditorati e a conferire alla sua persona [il governo] i loro poteri normativi e amministrativi.

Dopo che indagini condotte da autorevoli società di revisione hanno indicato/confermato un processo decisionale inadeguato e costoso a scapito di studenti e genitori, il Ministro Calandra ha dichiarato “basta!” Ha nominato un Commissario per supervisionare le attività e garantire la conformità economica ai programmi di studio del Ministero e il raggiungimento (nel modo più professionale possibile) degli obiettivi educativi.

Problema: il personale responsabile della “parte operativa” è rimasto invariato; i fiduciari, che possono prendere decisioni solo in materia di politiche e solo su raccomandazione di tale personale, di fatto non esistono più, a meno che non affrontino “questioni confessionali”.

Il consiglio dei fiduciari del Provveditorato Cattolico di Toronto è invischiato in gravi dilemmi, creati da loro stessi, si potrebbe sostenere. Due trustee (“cattolici”) si contendono l’assegnazione di costose risorse a Etobicoke. Una di loro, Teresa Lubinski, si è battuta affinché gli studenti del suo distretto scolastico avessero una nuova scuola superiore e – nel frattempo – fossero temporaneamente ospitati a Scarlett Heights (6,5 km a nord-ovest) fino a quando la nuova scuola non sarà disponibile.

Questo dev’essere “il prezzo” per aver ottenuto con successo 36 milioni di dollari per una nuova scuola nell’attuale sito del Bishop Allen Academy (BAA). Durante un’assemblea pubblica del 1° ottobre per affrontare la questione, il direttore associato (non il Commissario) ha affermato che se non avessero agito, avrebbero potuto perdere i fondi – un fattore non trascurabile, dato che il TCDSB è già in rosso di 75 milioni di dollari, secondo il ministro Calandra. Inoltre, il trustee [ex presidente] Markus De Domenico aveva fatto pressioni affinché Scarlett Heights rimanesse per gli studenti del suo distretto scolastico. De Domenico è diventato un bersaglio del Ministro a causa della frivolezza delle spese personali (hamburger da 15 dollari alle 3 del mattino) addebitate al Provveditorato, autorizzate dal direttore Brendan Browne.

La Toronto Lands Corporation, incaricata dal Toronto District School Board (pubblico), ha raccomandato e supervisionato la vendita di Scarlett Heights per 61 milioni di dollari, al netto di tasse, ecc. Il signor Browne era l’ex sovrintendente esecutivo del TDSB. Il terreno del sito scolastico ha una superficie di 10 acri.

I documenti della Toronto Lands Corporation non indicano la presentazione di una relazione di pianificazione, di una consultazione con il fiduciario locale o di una revisione e accordo dello staff del TDSB. È interessante notare che in genere un acro di terreno edificabile nella zona consente la suddivisione di sette lotti di 15 x 36 metri e la costruzione di 70 case unifamiliari con un valore di mercato minimo di 2,5 milioni di dollari ciascuna.

Il TCDSB non intende utilizzare la scuola. In una lettera ai genitori, si invita la “Comunità scolastica della Bishop Allen Academy” ad un open day presso l’attuale scuola della BAA, dove forniranno aggiornamenti sul trasferimento al sito di Don Bosco, a 20 km di distanza fra andata e ritorno dalla BAA. Perché?

Ecco la motivazione: “Scarlett Heights… non è adatto all’uso da parte degli studenti.

La proprietà richiede ingenti lavori di ristrutturazione, compresi i lavori al tetto, per adeguare la struttura agli standard e renderla sicura per l’apprendimento. Inoltre, il sito di Scarlet Heights ha ricevuto 26,4 milioni di dollari di finanziamenti per sostenere una futura scuola secondaria cattolica, al fine di soddisfare le esigenze di iscrizione a lungo termine a Etobicoke. L’utilizzo temporaneo di tali fondi ritarderebbe il progetto di diversi anni e rinvierebbe un necessario sollievo dalle pressioni sulle iscrizioni“.

La proposta di Toronto Lands apparentemente è il risultato di un’analisi approfondita (lunga anni) della “crescita” demografica negativa.

Per “spostare l’attuale popolazione studentesca della BAA da e per il Don Bosco sarà necessario un gruppo di 31 scuolabus; a quale costo aggiuntivo? Il signor De Domenico ha già chiesto aiuto al collega di Gabinetto del signor Calandra, il Ministro Kinga Surma.

Il Corriere Canadese ha cercato di contattare gli uffici del Ministro e del Direttore, senza alcuna risposta.

Traduzione in Italiano dall’originale in Inglese a cura di Marzio Pelù 

In alto e qui sotto: l’assemblea con i genitori, che è stata convocata nella scuola dove i loro figli non potranno andare: la foto ci è stata inviata dai genitori stessi presenti all’incontro

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