Ontario

Budget provinciale il 26 marzo a Queen’s Park: no a nuove tasse

TORONTO – Il Budget dell’Ontario sarà presentato a Queen’s Park il prossimo 26 marzo. La conferma è arrivata ieri dal ministro delle Finanze Peter Bethlenfalvy (nella foto sopra), che ha anche anticipato come nella Manovra 2024 non è prevista la presenza di nuove tasse. L’anticipazione è stata fatta direttamente su un post del ministro su X. “Unitevi a me – ha scritto – mentre descrivo come stiamo ricostruendo l’economia dell’Ontario senza aumentare le tasse e le tasse o mettere più oneri sulle imprese e sui Comuni”.

Ma sui conti pubblici della Provincia pesa come un macigno il nodo Bill 124. La legge, che nella sostanza congelava gli aumenti delle buste paga del settore pubblico, è stata dichiarata anticostituzionale e il governo è corso ai ripari, abrogandola. Questo però ha provocato un effetto domino sulle casse della Provincia: solamente nei primi tre trimestri dello scorso anno il governo ha dovuto spendere 4,1 miliardi in più nella retribuzione dei dipendenti pubblici ai quali era stato congelato lo stipendio.

Quando Bethlenfalvy ha presentato un aggiornamento il mese scorso sulle finanze della provincia, ha previsto che l’Ontario avrebbe chiuso l’anno con un deficit di 4,5 miliardi di dollari.

Si tratta di un deficit significativamente superiore a quello di 1,3 miliardi di dollari per il 2023-24 che stava valutando al momento del bilancio dello scorso anno. Il governo Ford si aspettava avanzi di bilancio a partire dal prossimo anno, ma le recenti proiezioni di deficit più elevato sembrano spingere il percorso verso il pareggio più avanti. Il governo punta ora al 2025-2026 come l’anno per raggiungere il pareggio di bilancio con un surplus previsto di 500 milioni di dollari.

Non più tardi di mercoledì, parlando al Queen’s Park, il ministro delle Finanze Peter Bethlenfalvy non ha detto se si sia pentito della legge ora abrogata. “No, era un tempo diverso, ovviamente”, ha detto Bethlenfalvy, riferendosi al 2019, quando la legislazione è stata originariamente introdotta.

“Abbiamo presentato quella legislazione e siamo stati colpiti dal COVID e molta acqua è passata sotto i ponti, in questo momento abbiamo deciso di andare avanti e ascoltare i tribunali”.

Alcuni sindacati hanno già rinegoziato e ricevuto una retribuzione retroattiva, mentre altri, compresi i lavoratori non sindacalizzati, sono ancora in attesa di dettagli sugli accordi salariali.

All’inizio dell’anno, Ford ha ammesso che gli accordi di pagamento arretrato erano costati al suo governo “miliardi” di dollari. La FAO ha messo un punto più preciso su questo numero, calcolando il costo in 13,7 miliardi di dollari di arretrati previsti. L’ultimo rapporto finanziario dell’organismo di vigilanza d ha mostrato il costo per due dei più grandi settori occupazionali della provincia: l’istruzione e l’assistenza sanitaria.

Il ministero dell’Istruzione ha ricevuto un aumento di 2,62 miliardi di dollari a partire dal terzo trimestre il ministero della Salute ha ricevuto un aumento di 1,5 miliardi di dollari.

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