Ontario

Dal Budget 2025 un piano di difesa contro le tariffe

TORONTO – Creare una rete di protezione all’economia dell’Ontario di fronte alla minaccia dei dazi doganali. È questo l’obiettivo dichiarato del Budget 2025 presentato ieri a Queen’s Park da Peter Bethlenfalvy (nella foto sopra), una manovra – quella del ministro delle Finanze – che per forza di cose deve fare i conti con la difficile realtà che stiamo vivendo, la guerra commerciale con gli Stati Uniti avviata dal presidente americano Donald Trump. Il tutto ha ovviamente un costo, e anche parecchio salato. Secondo il governo provinciale, il deficit dell’Ontario aumenterà di altri 10 miliardi di dollari nel 2025-26.

E questo per attivare programmi di sostegno ai lavoratori e alle imprese, di fronte alle minacce tariffarie statunitensi.

Il governo ha deciso di stanziare 5 miliardi di dollari per il Protecting Ontario Account, un fondo promesso durante la campagna elettorale per fornire sostegno alle imprese che devono affrontare “significative interruzioni dell’attività legate alle tariffe”. La provincia rafforzerà anche il Fondo per lo sviluppo delle competenze con un altro miliardo di dollari nei prossimi tre anni. Ci sono anche 500 milioni di dollari per un nuovo Fondo per i minerali critici che, secondo il governo, “libererà il potenziale” del settore minerario.

Bethlenfalvy ha definito le tariffe imposte dagli Stati Uniti “un campanello d’allarme per i canadesi”, ma ha affermato che questo “è un momento per la crescita piuttosto che per la paura”. Il ministro prevede di spendere circa 200 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni per le infrastrutture. Ciò includerà 33 miliardi di dollari nel 2025-26. In tutto il Budget 2025 raggiunge quota 232,5 miliardi.

Nel prossimo decennio, il piano include 30 miliardi di dollari per la costruzione e la riabilitazione delle autostrade, 61 miliardi di dollari per il trasporto pubblico, come l’espansione del GO 2.0 e i progetti della metropolitana, 56 miliardi di dollari per le infrastrutture sanitarie e circa 30 miliardi di dollari per costruire più scuole e spazi per l’infanzia.

Molte delle misure incluse nel bilancio sono state precedentemente svelate. Come annunciato all’inizio di questa settimana dal premier Doug Ford, il bilancio mantiene la promessa elettorale di abbassare definitivamente la tassa sulla benzina e di eliminare i pedaggi su una porzione di proprietà della Provincia della Hwy. 407 East, tra Clarington e Pickering.

La scorsa settimana Bethlenfalvy ha annunciato un’espansione dell’Ontario Made Manufacturing Investment Tax Credit, un credito d’imposta destinato a rafforzare il settore manifatturiero dell’Ontario. Ciò fornirà 1,3 miliardi di dollari in tre anni per aiutare il settore. Ad aprile è stato annunciato un differimento di sei mesi di alcune tasse per le imprese, per un valore di 9 miliardi di dollari, anch’esso incluso nel bilancio.

La nuova spesa significa che il governo prevede ora un deficit di 14,6 miliardi di dollari nel 2025-26, 10 miliardi di dollari in più rispetto al bilancio previsto lo scorso anno e 13 miliardi di dollari in più rispetto alla dichiarazione economica autunnale presentata solo pochi mesi fa.

Nel 2026-27 si prevede un deficit di 7,8 miliardi di dollari invece dell’eccedenza di 500 milioni di dollari prevista in precedenza.

Il governo infine crede ancora di poter pareggiare i conti entro il 2027-28, prevedendo un piccolo surplus di 200 milioni di dollari in quell’anno fiscale.

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