Canada

Bill 5, le First Nations sul piede di guerra

TORONTO – Avevano promesso battaglia e così è stato. La First Nation dell’Ontario Netmizaaggamig Nishnaabeg ha appena concluso una manifestazione di protesta di quattro giorni contro il Bill federale C-5 e quello provinciale 5, che ha avuto lo scopo di rallentare il traffico sulla Trans-Canada Highway. Il Chief Louis Kwissiwa, ha affermato che diverse decine di membri della sua comunità, insieme a diversi altri leader delle First Nations, hanno protestato lungo la Highway 17 per esprimere tutta la loro disapprovazione nei confronti dei due disegni di legge. “Riteniamo che i nostri diritti vengano violati e che non siamo stati consultati adeguatamente – ha dichiarato Kwissiwa – non ci sentiamo veramente rispettati dal disegno di legge e la comunità è a dir poco contrariata, i leader sono irritati e quindi non resteremo a guardare mentre i nostri diritti vengono calpestati”.

La legislazione federale approvata di recente è pensata per accelerare i grandi progetti considerati di “interesse nazionale”. Una nuova legge provinciale va oltre e conferisce al governo il potere di sospendere le leggi provinciali e comunali nelle cosiddette zone economiche speciali al fine di accelerare progetti come le miniere.

Entrambi i livelli di governo vogliono sfruttare la regione ricca di minerali del Ring of Fire, ma le nuove leggi hanno suscitato indignazione tra molte First Nations.

Negli ultimi due mesi decine di First Nations hanno protestato sia a Queen’s Park che a Parliament Hill contro la legge che, a loro dire, calpesta i loro diritti e ignora le loro preoccupazioni.

Se i governi non invertono la rotta e non collaborano con loro, hanno avvertito, ci saranno blocchi di autostrade, ferrovie e miniere. E così è stato.

La Netmizaaggamig Nishnaabeg, nota in inglese come Pic Mobert First Nation, si trova a nord del Superior Lake, vicino alla Trans-Canada Highway e a una rete ferroviaria per trasportare le merci. “La nostra non è una minaccia, è semplicemente l’ovvio – ha detto il Chief Kwissiwa – vogliamo solo essere al tavolo delle trattative e stiamo cercando di fare le cose per bene perché non vogliamo continuare a bloccare strade e ferrovie”.

La Netmizaaggamig Nishnaabeg ha collaborato con l’Ontario Provincial Police nel corso della manifestazione di quattro giorni su un tratto della Highway 17, dove il traffico è stato rallentato da 90 a 50 km/h.

Quella delle First Nations e in questo caso della Netmizaaggamig Nishnaabeg non è una protesta sterile, fine a se stessa. “Dobbiamo solo essere consultati adeguatamente, dobbiamo essere presenti al tavolo delle trattative. Abbiamo famiglie da sfamare, abbiamo una comunità di cui prenderci cura e vogliamo partecipare ai negoziati, rispettare il nostro ambiente, i nostri figli e la nostra autorità di custodi della terra”.

La scorsa settimana, la First Nation di Attawapiskat e quella di Neskantaga, hanno iniziato a creare un accampamento quasi permanente nei pressi di un sito di costruzione di una strada e di un ponte che porta al Ring of Fire. Il braccio di ferro tra le First Nations e i governi provinciale e federale è già iniziato.

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