Canada

Aumento dei prezzi degli alimentari,
i canadesi cambiano abitudini

TORONTO – Con l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari i consumatori acquistano sempre più prodotti generici meno costosi. È quanto riporta l’ultimo rapporto di Statistics Canada.

La merce generica è classificata come quella in vendita in un grande reparto o discount, che include rivenditori come magazzini e supercentri.

Il costo del cibo che ha raggiunto livelli molto alti è alla base della scelta dei consumatori di acquistare quantità minori di cibo e di ridurre le visite ai negozi dove i prezzi di bevande ed alimenti sono più costosi.

“Mentre l’inflazione alimentare è diminuita negli ultimi mesi, marzo e aprile in primis, i prezzi di molti prodotti alimentari hanno continuato ad aumentare su base mensile e, a conti fatti, sono del 20% superiori ai livelli registrati due anni prima – si legge nel rapporto di StatCan – le vendite di cibo nei negozi di alimenti e bevande prima della pandemia di Covid-19 rappresentavano il 73% di tutti gli acquisti di cibo al dettaglio. Durante gli anni della pandemia, le vendite di generi alimentari nei negozi di merchandising sono aumentate dal 21,6% all’inizio del 2021 al 25,9% alla fine del 2022”.

Ma nonostante gli acquisti nei negozi di alimenti e bevande sono complessivamente diminuiti, i grandi supermercati del paese continuano a registrare profitti.

Loblaw, secondo il suo ultimo rapporto sugli utili, ha battuto le aspettative di Wall Street per le entrate e gli utili del secondo trimestre, mantenendo la sua previsione di crescita degli utili annuali a due cifre.

I ricavi dell’azienda sono aumentati del 6,9% a 13,74 miliardi di dollari nel trimestre conclusosi il 17 giugno, rispetto alla stima media degli analisti di 13,63 miliardi di dollari, secondo i dati di Refinitiv. Il suo profitto è aumentato del 31,3% a 508 milioni di dollari per il trimestre.

L’ultimo rapporto sull’indice dei prezzi al consumo di StatCan per il mese di giugno, pubblicato la scorsa settimana, ha mostrato che mentre il tasso di inflazione annuo complessivo è sceso al 2,8% il mese scorso, i prezzi degli alimenti acquistati nei negozi di alimentari hanno continuato a salire a un ritmo del 9,1% su base annua.

StatCan ha affermato che l’inflazione alimentare a giugno ha colpito soprattutto la carne (+6,9%), i prodotti da forno (+12,9%) e i latticini (+7,4%). L’agenzia ha anche indicato un aumento del 30% su base mensile dei prezzi dell’uva, con un aumento del prezzo della frutta fresca del 10,7% su base annua.

Foto di Alexander Schimmeck – Unsplash.com

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