Canada

Anche Morneau boccia il Budget: mette a rischio gli investimenti

TORONTO – Continua ancora a far discutere il Budget 2024. La Manovra di quest’anno è stata aspramente criticata dalle opposizioni – compreso anche l’Ndp di Jagmeet Singh, che comunque è orientato a votarla – e adesso arriva un’altra bocciatura eccellente. A giudicare negativamente la Legge di Bilancio presentata alla House of Commons martedì da Chrystia Freeland è stato il suo predecessore, l’ex ministro delle Finanze liberale Bill Morneau. Secondo l’ex braccio destro di Justin Trudeau, il Budget 2024 metterebbe potenzialmente a rischio gli investimenti e la crescita economica. In particolare, Morneau critica la decisione del governo di aumentare la tassazione sulle cosiddette plusvalenze (capital gain), una misura questa che, a suo dire, renderebbe il Canada meno competitivo rispetto ad altri Paesi dove l’imposizione fiscale sulle aziende è più vantaggiosa.

Morneau afferma che si parlava di aumentare l’imposta sulle plusvalenze già quando lui era ministro, ma che si oppose a questo cambiamento perché temeva che avrebbe scoraggiato gli investimenti da parte delle aziende e dei creatori di posti di lavoro.

“Si trattava chiaramente di qualcosa a cui, mentre ero lì, abbiamo resistito. Ci siamo opposti per una ragione molto specifica: eravamo preoccupati per la crescita del paese”, ha detto in una sessione di domande e risposte post-bilancio con KPMG, uno dei le grandi società di contabilità del paese.

Morneau, che è stato ministro delle Finanze dal 2015 al 2020 prima di lasciare la politica attiva, ha detto che la mossa di Freeland di aumentare il tasso di inclusione da metà a due terzi sulle plusvalenze superiori a 250.000 dollari per i privati, e su tutti i guadagni delle aziende e dei trust, è “chiaramente negativo per il nostro obiettivo a lungo termine, che è la crescita dell’economia, della crescita produttiva e degli investimenti”.

Secondo l’ex ministro i ricchi, gli imprenditori e le aziende – le persone che più probabilmente dovranno affrontare un carico fiscale più elevato a seguito del cambiamento di Freeland – ci penseranno due volte prima di investire denaro in Canada perché rischiano di guadagnare meno dai loro investimenti.

Detto questo, bisogna comunque sottolineare come il governo federale si sia trovato di fronte a un bivio: da un lato infatti si partiva dall’esigenza di finanziare nuovi piani di spesa e dall’altro era necessario trovare un’adeguata copertura finanziaria senza sovraccaricare il deficit, che infatti è rimasto immutato a circa 40 miliardi di dollari. L’esecutivo ha così deciso di creare extra gettito andando ad aumentare l’imposizione fiscale sui guadagni dei settori più abbienti della società canadese. Le tasse per la classe media e quelle con redditi più bassi rimangono così immutate.

L’ultimo nodo da sciogliere riguarda l’approvazione della Manovra, che ha già registrato la secca bocciatura del Partito Conservatore e del Bloc quebecois. Per essere approvata, i liberali hanno bisogno del sostegno dei deputati neodemocratici, come già accaduto in questa legislatura.

In alto, la copertina del Budget 2024

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