Air Canada: come chiedere i rimborsi per i voli cancellati
TORONTO – Dopo il blocco dei voli a causa dello sciopero, poi interrotto grazie all’accordo provvisorio fra la compagnia aerea e gli assistenti di volo, Air Canada offre assistenza per rimborsare i passeggeri “colpiti” dallo sciopero.
Come spiegato dalla stessa compagnia aerea su una pagina ad hoc del suo sito (qui), i passeggeri devono compilare un modulo con i dettagli del volo e fornire una motivazione per il rimborso.
Il modulo online va compilato solo se: i passeggeri hanno prenotato direttamente con la compagnia aerea; i passeggeri hanno completato parte del loro viaggio con Air Canada e/o necessitano di un rimborso per un mezzo di trasporto alternativo.
Il modulo, invece, non va compilato se i passeggeri hanno prenotato tramite “Aeroplan”, attraverso un’agenzia di viaggioppure se il volo è stato prenotato tramite un’altra compagnia aerea
Sono centinaia di migliaia i passeggeri “colpiti” dallo sciopero degli assistenti di volo di Air Canada e ci vorrà qualche giorno prima che il traffico ritorni alla normalità. “Purtroppo, durante questo periodo alcuni voli saranno cancellati fino a quando il programma non si sarà stabilizzato. Informeremo i clienti con largo anticipo ed offriremo delle opzioni”, ha dichiarato Mark Nasr, vicepresidente esecutivo e direttore operativo di Air Canada, in un comunicato stampa diffuso martedì sera.
“Stiamo lavorando duramente per ripristinare completamente la fiducia nella nostra compagnia aerea, iniziando a far ripartire i clienti”.
Nasr ha aggiunto che Air Canada ha lanciato, a tal fine, anche una dashboard online sempre sul suo sito (qui) “in modo che chiunque possa monitorare in modo trasparente i nostri progressi mentre le nostre operazioni tornano alla normalità”.
“Non vediamo l’ora di accogliere nuovamente a bordo i nostri clienti e gli assistenti di volo”, ha affermato.
L’ultimo aggiornamento della dashboard, ieri, indicava che il 90% dei voli nazionali avrebbe dovuto essere operativo nelle prossime 24 ore, insieme al 95% dei voli transfrontalieri e al 54% delle altre rotte internazionali.
I voli sono ripresi martedì pomeriggio, dopo che la compagnia aerea ha raggiunto l’accordo provvisorio con il sindacato che rappresenta oltre 10.000 assistenti di volo.
I dettagli dell’accordo sono ancora in fase di definizione, ma CTV è riuscita ad ottenere alcune anticipazioni da un sindacalista: gli assistenti di volo riceveranno un aumento di stipendio ed inizieranno anche a ricevere la retribuzione per il lavoro svolto a terra prima del decollo, cosa che invece finora non accadeva e per la quale, in particolare, stavano protestando. Dovrebbero dunque ricevere, per tale lavoro a terra, il 50% del loro stipendio per un’ora prima del decollo per gli aerei più piccoli e per settanta minuti per gli aerei più grandi.
Il nuovo accordo provvisorio tra la compagnia aerea ed il sindacato, in scadenza il 31 marzo 2029, prevede inoltre che tale retribuzione dovrebbe aumentare annualmente fino a raggiungere il 70% della loro retribuzione per il lavoro a terra entro la scadenza dell’accordo. L’accordo provvisorio diventerà definitivo quando i lavoratori lo avranno approvato attraverso una votazione.
Foto: www.aircanada.com