Toronto

Tory promette più denaro
alla polizia di Toronto

TORONTO – Ogni promessa è debito, recita il detto. E il sindaco John Tory sembra voler tenere fede alle parole pronunciate il 19 dicembre alla cerimonia di insediamento al comando della polizia di Toronto del Chief Myron Demkiw. “Il budget della polizia di quest’anno è di 1,1 miliardi di dollari, che riflette l’impegno mio e del consiglio comunale di garantire alla nostra polizia le risorse di cui ha bisogno – ha affermato il primo cittadino – mi impegno a garantire che il budget venga aumentato nel 2023, in modo responsabile, con i nostri mezzi limitati, perché i residenti di Toronto contano sulle nostre forze dell’ordine per mantenere la città sicura”.

Con 1,1 miliardi di dollari – un aumento di 24,8 milioni di dollari rispetto al 2021 – il budget 2022 della polizia di Toronto ha rappresentato il 7,4% del budget operativo totale della città.

Assicurarsi che la polizia abbia a sua disposizione fondi e risorse, secondo Tory, ora è necessario più che mai dopo una serie di violenti attacchi avvenuti in città negli ultimi mesi, in gran parte nelle metropolitane del sistema di trasporto pubblico di Toronto.

L’8 dicembre, Vanessa Kurpiewska, 31 anni, è stata uccisa in un attacco casuale alla stazione di High Park. A giugno, una donna di 28 anni è morta in ospedale dopo essere stata cosparsa di una sostanza infiammabile e data alle fiamme su un autobus fuori dalla stazione di Kipling. Due mesi prima, uno studente internazionale di 21 anni è stato ucciso da colpi di arma da fuoco davanti all’ingresso della metro di Sherbourne. Anche alcune recenti sparatorie di massa hanno contribuito a creare un senso di disagio: a settembre, un killer ha freddato tre persone in vari punti della Greater Toronto Area, tra le quali l’agente della polizia di Toronto Andrew Hong. Un mese dopo, un arbitro di calcio di 49 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in una struttura sportiva a nord della città in una sparatoria che ha registrato altri due feriti. Quasi due settimane fa, il 18 dicembre, cinque membri di un consiglio di amministrazione condominiale di Vaughan sono stati assassinati da Francesco Villi.

Mentre a breve, come annunciato dall’ufficio del sindaco verranno date ulteriori informazioni sull’aumento pianificato, alcuni attivisti chiedono a Tory di tornare sui suoi passi perchè a parer loro “maggiori finanziamenti alla polizia non serviranno a eradicare le cause profonde della violenza”.

Così mentre il sindaco ritiene che sia necessario un altro aumento ’responsabile’, Beverly Bain, docente di studi di genere presso l’Università di Toronto e organizzatrice della No Pride in Policing Coalition, ha dichiarato a CTV News Toronto che qualsiasi incremento dei finanziamenti alla polizia a Toronto “è irresponsabile”. “La polizia non protegge le persone – ha detto Bain – in particolare quelle razzializzate. Allora perché si crede che più polizia significhi comunità più sicure? La domanda a questo punto è una: più sicure per chi?”.

Mentre Toronto rimane una delle città più protette al mondo, secondo una recente classifica dell’Economist, i dati del Major Crime Indicator di TPS indicano che il numero di aggressioni e rapine è aumentato del 10 e del 27% su base annua, mentre il numero degli omicidi in città è diminuito di quasi il 18 per cento nello stesso lasso di tempo. Nel complesso, il tasso di criminalità della città è ancora paragonabile a quello presente prima della pandemia. Nel 2019, la polizia ha denunciato 41.601 reati gravi. Al momento della pubblicazione, la polizia di Toronto ha rilevato nel 2022 44.060 crimini gravi.

Dati, questi, che secondo Bain “non forniscono un argomento abbastanza convincente da giustificare un aumento della spesa della polizia”. “Ogni volta che c’è una sparatoria, i soldi vanno alla polizia, ma questo non serve a nulla perché quella che non viene affrontata è la causa dei problemi”, ha detto senza mezzi termini la docente dell’Università di Toronto.

More Articles by the Same Author: