Banche alimentari: àncora di salvezza per un milione di persone, anche bambini e disabili
TORONTO – L’utilizzo delle banche alimentari in Ontario ha raggiunto un altro record, con oltre un milione di persone che si affidano ai servizi alimentari di emergenza, ben 8,7 milioni di volte nell’ultimo anno: a segnalare il nuovo dato, che rappresenta l’ennesimo record (negativo), è l’ultimo rapporto di “Feed Ontario”, pubblicato lunedì (e consultabile integralmente cliccando qui).
“Il punto-chiave del rapporto di quest’anno è che l’utilizzo delle banche alimentari ha nuovamente raggiunto un livello record”, spiega Carolyn Stewart, amministratrice delegata di Feed Ontario. In effetti, il numero di utenti è cresciuto ancora, dell’1%, rispetto all’anno percedente e l’incremento è addirittura dell’87% rispetto al 2019-20.
Fra i moltissimi dati evidenzati dal rapporto, la presenza – tra aprile 2024 e marzo 2025 – di bambini e persone con disabilità fra gli utilizzatori delle banche alimentari, nella misura di un visitatore su tre.
Un altro dato significativo è che un utente su quattro ha un lavoro, ma non guadagna abbastanza per coprire il costo del cibo. “Le persone che usufruiscono dei nostri servizi spendono oltre il 70% del loro reddito mensile per l’alloggio – dice un operatore della North York Harvest Food Bank – e quindi rimane così poco per tutto il resto, che si tratti di trasporto per andare al lavoro, di un cappotto per il figlio, di medicine o persino di cibo”.
“Dal lancio della Strategia di Riduzione della Povertà dell’Ontario 2020-2025, i tassi di povertà hanno continuato ad aumentare, l’utilizzo delle banche alimentari è raddoppiato e la mancanza di una casa è diventata un problema sempre più urgente. Sebbene si sia fatto affidamento sulle banche alimentari per contribuire a colmare le lacune nelle reti di sicurezza sociale della provincia, la portata della povertà e della fame ha ormai superato di gran lunga la loro capacità” si legge nelle conclusioni del rapporto.
“Essendo l’ultima linea di difesa per molte persone e famiglie prima della mancanza di una casa, affrontare questi problemi è urgente e richiede soluzioni coordinate e sistemiche che solo i governi possono fornire. L’Ontario – continua il rapporto – ha una chiara opportunità di guidare un nuovo approccio alla riduzione della povertà che include il rafforzamento dei programmi di sostegno sociale, la risposta alla crisi dell’accessibilità economica e l’attuazione di una nuova e completa strategia di riduzione della povertà che riconosca la complessità di queste sfide. Questi investimenti non sono solo la cosa giusta da fare, ma sono essenziali per la salute ed il benessere della provincia e dell’economia provinciale. Adottando subito misure mirate e coordinate, la Provincia può invertire le attuali tendenze alla povertà e gettare le basi per un Ontario più forte e resiliente”.
Intanto, “nel breve termine, se le persone avessero la possibilità di sostenere la banca alimentare locale durante le festività natalizie, sarebbe fantastico”, aggiunge Carolyn Stewart, confidando nella generosità dei comuni cittadini che, mai come in questo caso, sopperiscono alle mancanze di chi governa.
Foto di Joel Muniz da Unsplash
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