Ontario

Scuola, Cupe in pressing:
“Votate sì al nuovo contratto”

TORONTO – Contraddicendo i commenti fatti a caldo dalla presidente dell’Ontario School Board Council of Unions (OSBCU) Laura Walton, ora il Canadian Union of Public Employees (CUPE) invita le migliaia di lavoratori dell’istruzione ad accettare l’accordo di massima raggiunto durante i lunghi e difficili negoziati con il governo. Le votazioni dei membri per la ratifica sono in corso e si concluderanno il 6 dicembre.

Quando il 20 novembre il sindacato ha deciso di accettare un’offerta di contratto di quattro anni dal governo Ford, scongiurando all’ultimo minuto uno sciopero che avrebbe chiuso le scuole in tutta la provincia, la Walton non ha fatto salti di gioia. Tutt’altro. “Non mi piace questo accordo – ha detto Laura Walton con l’Ontario School Board Council of Unions, che rappresenta 55.000 custodi, bibliotecari, educatori della prima infanzia e impiegati – in qualità di presidente dell’OSBCU, capisco perché questo è l’accordo sul tavolo. Penso che non sia all’altezza e penso che sia terribile vivere in un mondo che non vede la necessità di fornire ai bambini i servizi di cui hanno bisogno”.

Una approvazione molto tiepida, la sua, che ha fatto preoccupare lo stesso sindacato che teme il rifiuto da parte dei membri del contratto al quale si è giunti con grande sofferenza. Adesso il presidente nazionale del CUPE Mark Hancock ha fatto appello ai lavoratori affinché votino a favore del contratto provvisorio, affermando che il comitato di contrattazione non si è risparmiato ed “ha ottenuto tutto ciò che poteva essere ottenuto”. “Il team dell’OSBCU che ha condotto i negoziati è stato in grado di raggiungere un accordo salariale rivoluzionario, dopo oltre un decennio di restrizioni salariali previste dalla legge – ha detto Hancock in un promemoria indirizzato ai membri – nessun accordo può contenere tutto quello che vogliamo”.

Mentre il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce ha affermato che il contratto ha comportato “guadagni incrementali” per entrambe le parti, fonti governative hanno riferito a Global News che l’accordo conteneva la stessa offerta presentata al sindacato prima che il 15 novembre desse un preavviso di sciopero di cinque giorni.

CUPE, che definisce questo, uno dei “round di negoziati più difficili nel Paese”, ha dichiarato che l’accordo darebbe ai membri un aumento salariale di $ 1 l’ora, garantendo ai meno pagati un aumento del 16,8% dilazionato in quattro anni. “Anche se non siete stati in grado di conseguire tutto ciò che desideravate in ​​questo giro di trattative, vale a dire il finanziamento di servizi aggiuntivi tanto necessari, vi raccomandiamo di accettare questo accordo provvisorio insieme al vostro comitato di contrattazione”, ha affermato Hancock.

Non rimane che attendere fino al 6 dicembre per vedere se i lavoratori diranno sì al nuovo contratto ponendo fine a un braccio di ferro lungo ben 167 giorni.

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