Continua con la Valle d’Aosta l’inchiesta del Corriere Canadese sul fenomeno migratorio dalle singole regioni italiane, con una particolare attenzione per il Canada. Tutti i dati sono stati elaborati sulla base del Rapporto Migrantes 2021.
Il fenomeno migratorio dalla Valle D’Aosta non è mai stato particolarmente significativo. Gli espatri dalla piccola regione nei decenni si sono ripetuti soprattutto verso due Nazioni confinanti, la Francia e la Svizzera, con numeri tuttavia che continuano ad essere del tutto marginali. La conferma arriva puntuale dal Rapporto Migrantes 2021, che mette ancora una volta in luce come chi vive in questa regione difficilmente decide di trasferirsi al di fuori dei confini nazionali.
Stando ai dati dello studio, infatti, il tasso di incidenza tra la popolazione residente e i valdostani iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero è nettamente più bassa rispetto a quella della media nazionale italiana: con appena 123.895 abitanti e 7.298 iscritti all’Aire, l’incidenza è pari al 5,9 contro il 9,5 dell’Italia.
La Francia resta abbondantemente il Paese con la più numerosa comunità valdostana oltreconfine, con 2.184 residenti pari al 29,9 per cento.
Segue la Svizzera con 1.843 valdostani residenti (pari al 25,3 per cento), mentre a completare il podio troviamo il Regno Unito con 451 iscritti all’Aire, pari al 6,2 per cento.
Altre comunità valdostane significative le troviamo in Argentina, Germania, Spagna, Stati Uniti d’America, Belgio e Brasile.
Qui in Canada, sempre secondo i dati del Rapporto Migrantes 2021, sono 106 i valdostani residenti che sono ancora in possesso del passaporto italiano, pari all’1,5 per cento del totale.
Ma quanto è radicato il fenomeno migratorio dalla Valle D’Aosta?
A darci una mano per rispondere a questa domanda ci sono i dati relativi all’anzianità di iscrizione nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero.
Sono 3.561 i valdostani registrati all’Aire da un periodo maggiore di 10 anni, 1.340 quelli che vivono lontano dall’Italia da un periodo compreso tra i 5 e i 10 anni, 1.949 tra un anno e cinque anni.
Dopo Aosta, il piccolo comune con il numero maggiore di residenti all’estero è Saint Vincent, con 318.
La scheda della Valle d’Aosta
Capoluogo: Aosta
Province: Aosta
Numero Comuni: 74
Superficie: 3.260,9[2] km²
Densità: 37,83 ab./km²
Patrono: San Grato
LA CURIOSITÀ / Saint-Rhémy-en-Bosses dove l’incidenza è più alta
Con un fenomeno migratorio non particolarmente significativo, la Valle D’Aosta è una delle poche regioni italiane che non ha visto svilupparsi la tendenza dello spopolamento dei piccoli centri urbani e la conseguente fuga all’estero. Per incidenza, il Paese che vede il più alto rapporto tra abitanti e residenti all’estero è Saint-Rhémy-en-Bosses: 332 persone vivono ancora nel paesino mentre 80 hanno deciso di cercare fortuna lontano dall’Italia, con un tasso del 24,1 per cento. Altri piccoli centri che hanno conosciuto in parte questo fenomeno sono Saint-Oyen, Chamois, Perloz, Issimen, Valsavarenche, Champorcher, Torgnon, Gressoney-Saint-Jean, Gressoney-La-Trinité, Saint-Nicolas, Bard, Introd, Pré-Saint-Didier, Challand-Saint-Anselme, Chambave, La Thuile, Verrès, Antey-Saint-André, Villeneuve, Saint-Vincent, Allein, Valpelline e Gaby.
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