Scuola e trasporti,
è subito scontro.
Sondaggi: Ford vola

TORONTO – Partenza col botto in questa campagna elettorale in vista del voto del 2 giugno. I leader dei tre principali partiti hanno iniziato il loro tour nei distretti della provincia e la scelta delle prime zone attraversate – insieme ai temi toccati – rappresenta di per sé un’indicazione significativa sugli obiettivi e le strategie degli aspiranti premier.

Doug Ford ha dato il via alla sua campagna elettorale da Brampton, dove solo due dei cinque distretti provinciali sono in mano ai conservatori – Brampton West e Brampton South – mentre gli altri tre alle ultime elezioni del 2018 hanno eletto i candidati dell’Ndp. Andrea Horwath, leader neodemocratica, ha invece fatto tappa a Mississauga, Scarborough e Pickering e i suoi comizi sono stati organizzati in distretti saldamente in mano al Progressive Conservative.

Il liberale Steven Del Duca ha invece puntato su Etobicoke da dove ha ufficialmente lanciato il guanto di sfida al premier uscente su due temi caldissimi, destinati a caratterizzare il dibattito politico di questa campagna elettorale: la scuola e i trasporti.

Il leader del Partito Liberale ha promesso, in caso di vittoria, lo stanziamento di 10 miliardi di dollari per la costruzione di nuove scuole e per la ristrutturazione degli istituti scolastici più vecchi. Allo stesso tempo Del Duca ha bocciato il progetto di costruzione dell’Highway 413, una proposta sulla quale invece il Progressive Conservative punta molto ma che nei mesi scorsi aveva provocato polemiche a non finire.

In occasione dell’avvio della campagna elettorale in Ontario, inoltre, sono usciti due nuovi sondaggi che fotografano lo stato di salute delle forze politiche in corsa. Stando alla Ipsos, il Progressive Conservative di Ford si troverebbe al 39 per cento, un risultato questo che se dovesse essere confermato alle urne garantirebbe la maggioranza assoluta dei seggi nell’assemblea parlamentare provinciale. Staccatissimi gli altri partiti, con i liberali fermi al 26 per cento – 13 punti percentuali di distacco dai tory – e con i neodemocratici che non vanno oltre il 25 per cento delle intenzioni di voto.

Il sondaggio della Nanos, invece, mette in luce come la corsa al voto sia in realtà più equilibrata, con Ford comunque che continua a recitare il ruolo di candidato premier da battere. Stando a questa indagine demoscopica, il Progressive Conservative si troverebbe al 36,9 per cento, seguito dal Partito Liberale al 30,4 per cento e dall’Ndp al 23,7 per cento.

Se i rapporti di forza sono davvero quelli registrati da questo secondo sondaggio, allora i liberali potrebbero avere ancora qualche chance di recuperare terreno in queste settimane, per poi cercare di ribaltare il risultato il giorno del voto.

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