Canada

Ue, Italia e Canada chiudono
lo spazio aereo alla Russia

TORONTO – L’Ue, l’Italia e il Canada chiudono lo spazio aereo a Mosca. “L’Italia – si legge in un tweet di Palazzo Chigi – ha deciso di chiudere lo spazio aereo alla Russia. Oggi al Consiglio Affari Esteri straordinario sosterrò un’azione comune di tutti i Paesi Ue: tutta l’Ue chiuda lo spazio aereo alla Russia”, scrive sul social il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che in mattinata ha annunciato una erogazione “immediata” di 110 milioni a Kiev. Anche Ottawa ha deciso di muoversi nella stessa direzione. Il ministro federale dei Trasporti Omar Alghabra ieri mattina ha fatto sapere che i cieli del Canada saranno off limits per tutti gli aerei commerciali russi. “Riterremo la Russia responsabile – ha scritto in un tweet – per questi attacchi ingiustificati contro l’Ucraina”.

Stessa decisione per la Germania, che ha chiuso il suo spazio aereo ai voli russi in risposta all’invasione dell’Ucraina. Il ministero dei Trasporti ha reso noto che la misure entrerà in vigore oggi alle tre del pomeriggio e durerà tre mesi. Spazio aereo chiuso alla Russia per la Francia. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti Jean-Baptiste Djebbari dicendo che ’’la Francia chiuderà a partire da questa sera il suo spazio aereo a tutti i voli e compagnie russe’’. ’’All’invasione russa dell’Ucraina, l’Europa risponde con unità totale’’, ha aggiunto.

Anche il Belgio ha chiuso il suo spazio aereo a tutte le compagnie russe. Lo ha annunciato su Twitter il primo ministro belga, Alexander De Croo, sottolineando che “i nostri cieli europei sono cieli aperti” ma “sono aperti a coloro che connettono le persone, non a coloro che cercano di aggredire brutalmente”.

L’Ucraina non si arrende e continua a resistere all’invasione russa. L’appello del presidente Zelensky, che ha chiesto armi, sta raccogliendo le prime risposte.

La svolta è arrivata da Berlino, dove Olaf Scholz ha dato il via libera alla fornitura di mille armi anticarro e 500 missili terra-aria Stinger perché, ha spiegato il cancelliere, questa aggressione segna “un cambiamento epocale” per l’Europa.

La pressione sul cancelliere tedesco era cresciuta notevolmente sabato, dopo aver ricevuto in cancelleria il premier polacco Morawiecki e il presidente lituano Nauseda. Era stato in particolare il leader di Varsavia a dare ai tedeschi degli “egoisti”, e a definire una “barzelletta”, davanti ai giornalisti, la consegna di 5mila elmetti per gli ucraini annunciata dalla Germania nelle settimane scorse. L’obiettivo della trilaterale, stando alla Polonia, sarebbe stato proprio quello di “scuotere le coscienze” a Berlino.

Il Belgio invierà 2mila mitragliatrici e 3.800 tonnellate di carburante, mentre nei prossimi giorni dovrebbero arrivare nuovi aiuti italiani, anche di carattere militare. Il governo invierà verso Est altri aerei militari Eurofighter e sosterrà la difesa del popolo ucraino facendo arrivare mezzi e materiali di protezione come elmetti, giubbotti antiproiettile e rilevatori di ordigni. Pronti, aveva annunciato il premier Draghi parlando alla Camera, “circa 1.400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2.000 militari disponibili”.

Iniziative analoghe sono attese dal presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui “questa guerra durerà molto a lungo”.

L’Estonia è riuscita a mandare dei vecchi obici acquistati in passato dalla Germania. Il governo di Tallin, assieme agli altri paesi baltici, ha anche deciso di chiudere lo spazio aereo alle compagnie russe e chiesto agli altri Stati europei di fare lo stesso.

Le forniture si aggiungono agli ulteriori 350 milioni di dollari di aiuti militari americani annunciati dal segretario di Stato Usa Antony Blinken.

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