Canada

Udienza Bernardo, dietrofront del Parole Board

TORONTO – Le famiglie delle vittime di Paul Bernardo potranno presenziare di persona all’udienza per la libertà vigilata del serial killer. A dichiararlo è il Parole Board of Canada (PBC) che dopo le polemiche dei giorni scorsi ha fatto dietrofront rispetto alla decisione iniziale.
In una dichiarazione rilasciata nel tardo pomeriggio di mercoledì, la PBC ha affermato che “sta attualmente organizzando la presentazione di persona delle dichiarazioni d’impatto delle vittime all’udienza del 26 novembre di Paul Bernardo”. “Le dichiarazioni delle vittime, siano esse presentate per iscritto, tramite registrazione video o audio, di persona o tramite videoconferenza, hanno lo stesso peso e sono considerate allo stesso modo dai membri della Commissione nel loro processo decisionale”, si legge.

Il cambiamento di rotta è avvenuto dopo che Tim Danson, l’avvocato che rappresenta le famiglie di Kristen French e Leslie Mahaffy, ha denunciato la decisione iniziale della Commissione per la libertà vigilata di impedire ai suoi clienti di presenziare all’udienza di martedì prossimo.

In una lettera aperta, Danson ha scritto che il Parole Board of Canada ha affermato di essere “incapace di garantire la sicurezza e la protezione di tutti i partecipanti all’udienza”, una spiegazione che ha definito “inaccettabile” e “insensibile” nei confronti dei familiari delle vittime.

Secondo Danson, le famiglie delle vittime hanno il diritto legale di leggere di persona le loro dichiarazioni di impatto e l’unica eccezione è se la sicurezza e il buon ordine dell’istituzione in cui si tiene l’udienza rischiano di essere influenzati negativamente dalla loro presenza. “È molto, molto strano che assumano inizialmente una posizione irremovibile citando problemi di sicurezza e e poi, quando c’è una protesta pubblica al riguardo, all’improvviso, tutte quelle preoccupazioni scompaiono, quindi credo non siano mai state valide in primo luogo”. Oltre a far annullare la decisione del PBC, Danson vuole anche che l’udienza venga posticipata almeno al mese prossimo in modo che possano essere organizzati i viaggi delle famiglie French e Mahaffy.

Bernardo, che è stato trasferito da un penitenziario dell’Ontario a una prigione di media sicurezza a circa 200 chilometri a nord-ovest di Montreal nel maggio del 2023, sta attualmente scontando una condanna all’ergastolo per il rapimento, l’aggressione sessuale e gli omicidi della quindicenne Kristen French e della quattordicenne Leslie Mahaffy avvenuti nei primi anni ’90 vicino a St. Catharines. Bernardo e l’allora moglie Karla Homolka divennero tristemente famosi in tutto il mondo.

Un caso, questo, che a distanza di oltre trent’anni continua a suscitare, rabbia, dolore e sgomento.

Nelle foto in alto, da sinistra: Kristen French e Leslie Mahaffy 

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