TORONTO – Scioccati? I primi ministri e i loro governi scelgono i ministri per una serie di motivi, ma motivati principalmente da queste esigenze:
1. Rappresentanza regionale. Ogni regione dovrebbe essere rappresentata nel governo, per popolazione, diversità demografica, sviluppo economico, caratteristiche culturali e identificatori che rendono distinte le province e le regioni; Il Canada è geograficamente più grande del continente europeo: “una taglia non va bene per tutti”.
2. Abilità politiche. Singoli membri del Parlamento che possono avere impegno e competenza nel portare avanti l’agenda del governo – crescita e prosperità per esempio – colmando le di.erenze e illustrando i benefici intrinseci di un concetto di Canada in patria e all’estero.
3. Promozione e ricompensa. Questo è il lato personale che dice ai parlamentari che sono in Parlamento per lavorare per i collegi elettorali e per qualsiasi “ricompensa”… elevazione… può solo seguire la meritocrazia. I buoni primi ministri, a parte le debolezze personali, hanno una casella di spunta che include questi tre. Imparano, abbastanza rapidamente, a lavorare insieme.
A prima vista, Justin Trudeau sembra aver gettato via il concetto che il Partito sia più importante del suo leader. Sembra aver dimostrato disdegno per ogni considerazione sopra nel suo rimpasto del consiglio. Le reazioni sono immediati.
Al momento in cuiscriviamo, il numero di parlamentari che hanno messo nero su bianco la loro richiesta di dimissioni era di diciotto… È finita. Nel clima socio-politico in cui viviamo, dove tutto è una “crisi”, la leadership politicadel Parlamento della scorsa settimana ha superato le solite definizioni associate a “catastrofico”. I sostegni, etici e morali su cui Trudeau faceva aªdamento per mantenere la sua posizione si sono dissolti molto tempo fa. Invece di un ultimo sforzo per ricucire con i suoi alleati, Trudeau li ha lasciati alla deriva.
Venerdì scorso, ha messo apunto un “nuova squadra digoverno” (vedi l’elenco altrovein questa pagina), presumi- Papineau, Population (110,813) Trudeau’s Constituency bilmente per aiutarlo a navigare nel pantano che ha creato. Ha bisogno di “giubbotti di salvataggio”. In qualche modo, Trudeau ha dimenticato il vasto serbatoio di elettori lealisti che hanno costruito il partito che lui sta dilapidando: non un solo italocanadese ha meritato la sua considerazione. Né in Ontario; né a Montreal, Quebec; né nella Greater Vancouver, per citarne solo tre.
Ci sono circa un milione di canadesi di origine italiana solo in Ontario. Delle 122 circoscrizioni, 40 ospitano 10.000di questi residenti che costituiscono almeno il 10% dei residenti. Comprendono il 55% della popolazione di Vaughan Woodbridge, il cui deputato, Francesco Sorbara, è stato ancora una volta scavalcato.
Lunedì, la scorsa settimana, solo il 2,8% degli elettori di Cloverly-Langley a Vancouver, aventi diritto al voto, si è preso la briga di votare per il candidato liberale, nonostante il fatto che l’ex deputato fosse un liberale. Il Partito e il Leader, o il Partito sotto la direzione di questo Leader, hanno perso il contatto con ciò che conta per i canadesi. Ora disprezzano le ultime vestigia delle persone che hanno contribuito a ricostruire il Partito dai tempi di Lester Pearson e Walter Gordon.
Se i 6,910 elettori che si auto dichiarano Italocanadesi votassero contro di lui, Trudeau non risulterebbe nemmeno deputato.