Toronto

Voto anticipato,
crollo dell’affluenza
per un’elezione a senso unico

TORONTO – L’attenzione e l’interesse dell’elettorato torontino per un’elezione già decisa in partenza crolla ai minimi storici. Il voto del 24 ottobre, con la pressoché certa rielezione del sindaco uscente John Tory per il suo terzo mandato consecutivo, non sta certamente catturando l’opinione pubblica cittadina, che segue con un certo distacco una campagna elettorale priva di colpi di scena visto l’esito scontato alle urne.

A differenza del voto del 2014 e del 2018, contro Tory in queste elezioni 2022 non si sono presentati candidati di peso. La sostanziale mancanza di interesse per queste elezioni viene confermata anche dai dati sull’affluenza nel voto anticipato diffusi ieri.

La partecipazione al voto anticipato per le elezioni municipali di Toronto è sceso di quasi il 30 per cento rispetto alle elezioni del 2014 ed è diminuito del sette per cento rispetto al 2018, nonostante in questa campagna elettorale siano stati aggiunti altri tre giorni agli elettori per votare in anticipo.

Dopo otto giorni di voto anticipato, i funzionari della città hanno fatto sapere che sono stati in tutto 115.911 gli elettori che hanno espresso la propria preferenza.

In confronto, 124.304 persone avevano partecipato al voto anticipato nelle elezioni del 2018, con un calo del 23% rispetto al 2014, quando erano stati 161.147 gli elettori che avevano optato per votare anticipatamente.

Il periodo di votazione di quest’anno è iniziato il 7 ottobre e si è esteso durante il long weekend del Ringraziamento per offrire agli studenti universitari di ritorno a casa per lo stop temporaneo delle lezioni l’opportunità di votare di persona. La votazione anticipata è terminata venerdì scorso alle 19.

Il 24 ottobre, i seggi elettorali riapriranno per il giorno delle elezioni dalle 10am alle 8pm.

In vista delle elezioni, oggi si terrà un dibattito per i candidati alla carica di sindaco con la presenza del primo cittadino uscente John Tory, insieme ai candidati Gil Penalosa, Sarah Climenhaga, Chloe Brown e Stephen Punwasi.

Il confronto è stato organizzato dalla Camera di Commercio.

Sul fronte dei sondaggi, rispetto alle altre elezioni si è notato una distanza e un crollo dell’interesse per il voto cittadino anche da parte degli istituti demoscopici che si occupano di misurare gli umori dell’elettorato.

L’ultimo sondaggio risale all’8 ottobre: secondo Forum Research, la corsa alla carica di sindaco è già finita prima di iniziare.

Sulla base di questo studio demoscopico, Tory si troverebbe abbondantemente sopra il 56 per cento delle intenzioni di voto, seguito da Gil Penalosa al 20 per cento, Blake Acton e Chloe-Marie Brown al 6 per cento. Cifre queste che appaino anche troppo generose per gli sfidanti dell’ex leader del Progressive Conservative provinciale. Stando ai dati che girano da qualche giorno, il livello di consenso verso il sindaco uscente sarà addirittura più alto.

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