Toronto

“Un’altra prova del fallimento
dell’istruzione inclusiva ed equa”

TORONTO – I politici dell’Ontario, i dirigenti dell’Istruzione ed i sindacati degli insegnanti dicono ai genitori da oltre un decennio che le scuole devono attuare politiche di diversità, inclusione ed equità (DIE). La strategia educativa dovrebbe rendere le scuole “spazi sicuri” e liberi dal bullismo. Sono stati approvati numerosi atti legislativi per renderlo possibile, tra cui il Bill 13, Accepting Schools Act, 2012. Di conseguenza, i dipartimenti equi, inclusivi e indigeni si sono moltiplicati in ogni consiglio scolastico della provincia.

I cambiamenti progressivi avrebbero dovuto creare ambienti scolastici accoglienti in cui tutti i bambini imparano meglio e realizzano il loro massimo potenziale. Ma le prove sul campo ed i recenti risultati dei punteggi dei test degli studenti sui test di matematica e alfabetizzazione dimostrano qualcosa di diverso.

Considerate cosa sta succedendo alla Oakville Trafalgar High School. Un insegnante di laboratorio va a scuola con enormi seni protesici e capezzoli visibili per istruire la sua classe. Le autorità scolastiche dicono che non possono fare nulla. Apparentemente, il codice di abbigliamento scolastico non si applica quando si tratta di “scelte di genere”. Genitori e studenti hanno protestato per cercare di convincere l’amministrazione ad affrontare il problema. Tuttavia, il direttore del Provveditorato ed il preside della scuola non hanno fatto nulla per risolvere la situazione. Perché dovrebbero, quando non ci sono conseguenze reali per questa latitanza della dirigenza?

Il sistema scolastico pubblico è diventato corrotto dall’interno verso l’esterno. Altre prove sono emerse la scorsa settimana quando gli studenti, a Toronto, che frequentano la George Harvey Secondary School e lo York Memorial Collegiate Institute hanno organizzato uno sciopero a causa delle condizioni non sicure e della violenza che si verificano a scuola. Questi due istituti si sono fusi a settembre dopo che un incendio ha distrutto gran parte dello York Memorial C.I. (un anno fa).

Uno studente ha descritto la scuola accorpata – 1.300 studenti, in media – come una prigione. Gli studenti hanno paura ad andare a scuola ed usare i bagni dell’istituto. Ci sono scontri in corso, uso di droghe e violenza razziale. Il 15 novembre è stata segnalata la presenza di una persona con una pistola e la scuola è stata chiusa. Niente di tutto ciò ha impedito al preside di prendersi un mese di ferie dal lavoro dichiarando che il posto di lavoro non era sicuro. E la sicurezza degli studenti e del resto del personale? Che fine ha fatto la necessità di mettere al primo posto l’apprendimento e la sicurezza degli studenti?

Il caos alla George Harvey S.S. e allo York Memorial C.I. è solo un altro triste esempio del marciume interno al sistema educativo pubblico. Nessuno che dovrebbe essere responsabile si è assunto la responsabilità dei problemi. Come mai? Perché coloro che sono pagati per farlo, vengono pagati indipendentemente dal fatto che facciano o meno il loro lavoro. Non c’è una vera responsabilità. Benvenuti nelle scuole inclusive. E il sindacato degli insegnanti va d’accordo con l’orribile pasticcio. Idem per il ministro dell’Istruzione, il Provveditorato e l’Ontario College of Teachers.

Tuttavia, il dipartimento per l’equità e l’inclusione del Toronto District School Board dichiara di “lavorare ogni giorno per sostenere l’unicità e la diversità degli studenti. Ci sforziamo di far sentire tutti gli studenti ed il personale benvenuti ed accettati nella loro scuola in modo che possano avere successo e raggiungere il loro pieno potenziale, indipendentemente dal loro background o dalle circostanze personali”. Sì, ma loro dove sono? Sicuramente, manca la loro azione, di nuovo. È una missione di parole e nient’altro.

Purtroppo, quelli che soffriranno e saranno feriti di più sono i bravi studenti che vogliono ottenere una buona istruzione ed i bravi insegnanti che vogliono offrire un curriculum solido. Nel frattempo, non aspettatevi alcun cambiamento in meglio. Potet contare su tanti discorsi politicamente corretti e poco altro.

Genitori, portate i vostri figli fuori da questo ambiente tossico. Se un numero sufficiente di genitori lo fa, forse si potrebbe migliorare qualcosa. A meno che i genitori non intraprendano un’azione seria, tutto andrà come al solito.

Tutto sommato, è solo un’ulteriore prova del fallimento dell’educazione diversificata, inclusiva ed equa: è solo una mappa senza realtà fisica.

Lou Iacobelli (professore in pensione)

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