TORONTO – Mercoledì, gli aderenti al Delta Family Resource Centre e altri individui vicini o parte di Parents of Black Children si sono incontrati davanti alla legislatura al Queen’s Park per protestare contro gli ultimi sviluppi relativi al suicidio del preside del liceo in pensione Richard Bilkszto.
Si è tolto la vita lo scorso 13 luglio 2023. Si presume che lo stress, l’umiliazione professionale e il bullismo praticato dall’Istituto KOJO abbiano causato un tale disagio mentale che tragicamente si è tolto la vita. Potrei essermelo perso, ma non ho sentito nessuno esprimere simpatia per Richard Bilkszto.
Tutti sembravano più preoccupati che l’Istituto KOJO potesse essere implicato nella sua morte. Stavano anche esprimendo la preoccupazione (per lo più indirettamente) che il fondatore del Kojo Institute, un Kike Ojo-Thompson, potesse perdere alcune se non tutte le fonti di finanziamento per difendere quello che vedono come razzismo anti-nero. Il Kojo Institute elenca circa 100 clienti provenienti da consigli scolastici, college, università, banche e altre istituzioni dell’Ontario.
Probabilmente è un business sano. Almeno 200 persone hanno preso parte ai seminari di KOJO offerti solo tramite il Toronto District School Board.
Le circa 50 persone presenti sembravano minimizzare le richieste di un’inchiesta sulla morte di Bilkszto. C’erano segnali che richiedevano indagini su atti di aggressione contro bambini neri. C’erano forse due individui non neri, ma non era chiaro se fossero membri dello staff di Queen’s Park o “alleati” dei manifestanti.
C’era la strana sensazione che i presenti pensassero che Bilkszto potesse avere avuto la tragedia dentro di sé, anche se nessuno lo ha detto apertamente. Nessuno ha condannato Kike Ojo Thompson per i metodi adottati nel seminario.
Non si è parlato (come abbiamo sottolineato ieri su queste pagine) di un’autopsia per determinare la causa della morte o di un’indagine penale su come sia stato spinto a suicidarsi.
Il Toronto District School Board non ha indicato se avesse controllato il KOJO Institute, Kike Ojo-Thompson o il programma che offrono. Nessuno ha prodotto una valutazione sul fatto che i seminari facciano la differenza.
“Ci impegniamo a garantire che nessuna donna o persona nera si senta non protetta o non supportata o sia un capro espiatorio”, ha detto Deborah Buchanan-Walford.
Non c’erano alleati non neri.
(Foto di Raul Lima; grafico tratto dal sito web del TDSB)
ENGLISH VERSION: Allies need a sense of crisis to stay “on board”
