Toronto

Omicidio a scuola,
arrestato quattordicenne

TORONTO – Sarebbe stato ucciso con un solo proiettile esploso da distanza ravvicinata lo studente del David and Mary Thomson Collegiate, Jahiem Robinson. Il sospetto, che di anni ne ha solo 14 e in base allo Youth Criminal Justice Act non può essere identificato, è stato arrestato dalla polizia: su di lui gravano le accuse di omicidio di primo grado e di tentato omicidio.

Dalle prime indagini condotte dalla squadra omicidi della Toronto Police, che ieri ha tenuto una conferenza stampa, emergono elementi a dir poco inquietanti: il ragazzo avrebbe premuto il grilletto contro una seconda vittima ma la pistola si è inceppata. “Il video della sparatoria sembra mostrare una esecuzione, l’accusato è corso dietro a Robinson e gli ha sparato a bruciapelo”, ha detto l’ispettore Hank Idsinga.

Il fatto di sangue è accaduto verso le 3 di lunedì pomeriggio vicino alle porte posteriori della scuola che si trova al 125 Brockley Dr. di Scarborough.

Il sospetto, ha dichiarato la polizia, non solo ha sparato a Robinson alle spalle ma ha iniziato a inseguire anche un altro ragazzo: dopo averlo raggiunto gli avrebbe puntato l’arma da fuoco ma questa, per sua fortuna, “ha fatto cilecca”.

Un omicidio, questo di Robinson che frequentava il grado 12, considerato dagli investigatori “mirato”. L’ispettore Richard Harris, portavoce del Toronto Police Service ha affermato che “l’intero primo piano della scuola” è una scena del crimine.

L’ispettore della polizia di Toronto Idsinga non ha parlato di quale potrebbe essere il motivo della sparatoria, ma ha affermato che tra i due adolescenti prima del fatto c’era stato “un contatto”. Fino a ieri la polizia non aveva ancora recuperato la pistola usata dal quattordicenne.

Quel che crea grande preoccupazione è comunque l’escalation di sparatorie tra i ragazzi. Il vice capo della polizia Myron Demkiw ha affermato che gli agenti stanno lavorando a stretto contatto con la Città nel tentativo di scoprire le cause profonde della violenza armata tra i giovani. “L’omicidio di un ragazzo all’interno di una scuola dove gli studenti dovrebbero sentirsi al sicuro è scioccante per tutti noi”, ha detto.

Demkiw ha aggiunto che un terzo degli omicidi avvenuti in città nel 2022 ha coinvolto vittime o killer di età inferiore ai 20 anni. “Questo fatto è inquietante, è necessario che qualcosa cambi” ha affermato.

Alle parole di Demkiw hanno fatto eco quelle del sindaco di Toronto che ha condannato quanto accaduto. “Le scuole devono essere luoghi sicuri – ha detto Tory – mi rendo conto di quanto le persone possano essere spaventate da tutto questo. Per me è straziante che giovani della nostra città perdano la vita a causa delle armi da fuoco”.

Il primo cittadino non ha nascosto lo sgomento per questa piaga sociale che sta minando la società. “Come è possibile, prima di tutto, che un quattordicenne abbia una pistola? Come è possibile che il quattordicenne decida di portare la pistola a scuola? Come è possibile che il quattordicenne decida di usare la pistola? – ha concluso amareggiato il sindaco – queste non sono domande superficiali. Al contrario sono domande profonde e complicate con cui dobbiamo iniziare a fare i conti”.

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