Toronto

“La violenza a scuola
è fuori controllo”

TORONTO – Nella speranza che la scuola diventi un luogo di apprendimento sicuro, un insegnante ha scritto una lettera di denuncia che è stata pubblicata anonimamente sui social media. Dalle parole del docente, alla Tomken Road Middle School vige un incommensurabile clima di violenza al punto che studenti e personale temono per la propria incolumità. “Ogni mattina ho paura di andare al lavoro – ha detto l’insegnante intervistato da CTV News Toronto – ho paura di camminare lungo i corridoi e di mettermi in una posizione in cui potrei avere un’interazione pericolosa con uno studente. Ho scritto la lettera perché temo davvero per la sicurezza dei nostri studenti”.

L’insegnante sostiene che la scuola, che si trova a Mississauga ed è frequentata da più di 900 studenti, è in uno stato di crisi profonda e che personale e studenti dal grado 6 al grado 8 affrontano quotidianamente innumerevoli situazioni non sicure. “Il clima della nostra scuola di violenza e paura, potrebbe causare un serio trauma a molti studenti – si legge nella lettera – questo mio scritto vuole essere una disperata richiesta di aiuto affinché vengano apportate modifiche al nostro ambiente di apprendimento per renderlo il luogo sicuro che era una volta”.

Tra le denunce di “condotta disordinata” che si protrae da settembre, ci sono studenti che defecano sul pavimento del bagno e imbrattano con le feci i muri, studenti che scrivono discorsi di odio contro l’etnia degli insegnanti e pronunciano insulti omofobi, studenti che minacciano violenza fisica a membri del personale o ad altri studenti oppure che filmano le risse prima, dopo e durante l’orario scolastico.

Una situazione, a detta del docente, insostenibile. “I problemi sono iniziati durante l’ultimo anno scolastico e sono aumentati a valanga quest’anno – ha detto – sfortunatamente siamo giunti a un punto in cui sono incontrollabili”.

In una dichiarazione, il Peel District School Board (PDSB) ha affermato che “la sicurezza e il benessere dei suoi studenti e del personale è la massima priorità, sono in corso indagini riguardo le accuse contenute nella lettera”.

Il provveditorato ha puntualizzato anche che di fronte ad accuse specifiche gli studenti sono stati sospesi e che martedì il sovrintendente si è recato alla Tomken Road per facilitare gli incontri con il personale.

Ma l’insegnante ha detto che il sovrintendente è andato a parlare con i docenti della scuola solo dopo che la lettera è stata resa pubblica. “Abbiamo bisogno di aiuto. La vita di ragazzi e insegnanti è in pericolo, la situazione non può far altro che peggiorare” ha commentato l’autore della lettera.

L’insegnante ha affermato che le accuse ruotano attorno a un piccolo gruppo di ragazzi problematici che influenzano gli altri studenti. “Quando i ragazzi vedono che non ci sono conseguenze e non c’è disciplina, gli altri sentono di avere il pieno diritto di mancare di rispetto agli insegnanti e alla nostra comunità scolastica”, ha detto l’insegnante.

L’ufficio del ministro dell’Istruzione Stephen Lecce ha affermato che la provincia sta “investendo milioni per combattere la violenza nelle scuole”, ma che “responsabili delle operazioni quotidiane nelle scuole sono i provveditorati”. Per quanto riguarda la lettera, il suo ufficio ha affermato di comprendere le frustrazioni della persona che l’ha scritta e che il consiglio scolastico sta prendendo in considerazione le loro preoccupazioni.

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