Toronto stanzia 750mila dollari per garantire la sicurezza dei festival
TORONTO – A seguito di quanto accaduto durante il festival di strada filippino a Vancouver il mese scorso, la Città di Toronto ha deciso di stanziare 750.000 dollari per aiutare i festival a coprire i maggiori costi di sicurezza. Ad annunciarlo è stata il sindaco Olivia Chow dopo un vertice sulla sicurezza a cui hanno partecipato gli organizzatori di queste manifestazioni.
Chow ha affermato che i fondi arriveranno sotto forma di un aumento dell’attuale Special Events Stabilization Initiative di Toronto.
Un fondo, questo, che in precedenza ammontava a 1,35 milioni di dollari. La somma sarà ripartita tra 64 diversi festival nel 2025. “Ci impegniamo, ancora una volta, a stanziare 2,1 milioni di dollari per sostenere i festival. Quindi, si tratta di un piccolo extra per tutte le eventuali misure di sicurezza aggiuntive che dovremo adottare”, ha dichiarato il primo cittadino.
Ad aprile, 11 persone sono morte dopo che un autista si è fatto largo tra la folla al festival Lapu-Lapu di Vancouver. In seguito, i funzionari di Toronto hanno dichiarato che la città avrebbe rivisto i protocolli di sicurezza per garantire che i partecipanti ai festival possano divertirsi in sicurezza. “Siamo rimasti tutti sconvolti quando abbiamo saputo cosa è successo a Vancouver – ha dichiarato il consigliere Michael Colle – soprattutto alla luce di quanto accaduto in Germania e di quanto accaduto a New Orleans. Non possiamo permettere che accada anche qui”.
Le modalità di allocazione di questi fondi si baseranno su domande e valutazioni, ha dichiarato Pat Tobin, direttore generale dello sviluppo economico e della cultura, un aspetto che, osserva, è competitivo. “Non abbiamo mai le risorse necessarie per finanziare tutte le domande. Quindi, nel caso in questione, due mesi fa abbiamo annunciato che 64 festival hanno ricevuto complessivamente 2,65 milioni di dollari nell’ambito del Cultural Festivals Funding Program”, ha affermato Tobin, aggiungendo che coloro che non hanno presentato domanda nell’ambito di tale programma possono farlo per la Special Events Stabilization Initiative (SESI), che riaprirà il 16 giugno. “Solo le organizzazioni no-profit con una comprovata esperienza nell’organizzazione di eventi in città potrebbero averne diritto”, ha precisato.
“I festival preparano un piano d’azione di emergenza, che viene poi esaminato dalla polizia. I festival sono tutti diversi, quindi il rischio sarà diverso per ogni festival – ha affermato Tobin – se la polizia dovesse segnalare un rischio elevato e la necessità di ulteriori misure, allora queste sono le spese per le quali si può chiedere un rimborso alla città tramite il programma SESI”.
In alto: il sindaco di Toronto, Olivia Chow (foto: Instagram / cityofto)
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