Toronto

Studenti al rally, avviata un’indagine sul Tdsb

TORONTO – Il Toronto District School Board (TDSB) è nell’occhio del ciclone. Dopo che un gruppo dei suoi studenti ha partecipato ad una manifestazione pro-Palestina il ministro dell’Istruzione dell’Ontario Jill Dunlop ha ordinato un’indagine. “È chiaro che il TDSB non è riuscito a prendere misure rapide e concrete su questa questione. Pertanto, ho chiesto al mio ministero di avviare un’indagine sugli eventi che hanno avuto luogo la scorsa settimana – ha affermato Dunlop – i responsabili debbono rispondere delle loro azioni”.

Il TDSB ha precedentemente affermato che il Grassy Narrows River Run era un incentrato sull’avvelenamento da mercurio nella First Nation del nord dell’Ontario ed avrebbe dovuto essere un’esperienza educativa in cui gli studenti avrebbero ascoltato direttamente le voci indigene sulle sfide che la gente di Grassy Narrows deve affrontare.

Ma i video che circolano sui social media hanno mostrato invece alcuni giovani studenti che prendevano parte alla marcia e ripetevano lo slogan “Da Turtle Island alla Palestina, l’occupazione è un crimine”. Sono seguite quindi le scuse del TDSB e la promessa dello stesso di “rivedere le sue procedure per le gite scolastiche”.

Il disappunto per quanto accaduto ha portato i genitori dei ragazzi ad organizzare una protesta all’esterno degli uffici del provveditorato scolastico pubblico di Toronto.

Alcuni genitori che hanno parlato con CTV News Toronto hanno affermato di essere stati tratti in inganno dal tipo di gita scolastica a cui i loro figli avrebbero dovuto partecipare e hanno pensato che avrebbero solo osservato la manifestazione, senza prenderne parte in modo attivo.

Il TDSB è stato sottoposto a crescenti pressioni per la gita, ma ha ribadito che il piano non prevedeva che gli studenti prendessero parte alla protesta stessa. Il provveditorato ha quindi affermato di aver accolto favorevolmente l’indagine del ministero. “Abbiamo immediatamente avviato la nostra indagine… entro 24 ore dall’evento in questione. Il TDSB ha anche annunciato una revisione delle nostre procedure per le gite scolastiche e ha comunicato che gli studenti non dovrebbero partecipare a proteste/raduni/marce organizzate come parte di qualsiasi gita scolastica – si legge in un comunicato – poiché questa situazione ha coinvolto studenti di circa 15 scuole, nonché numerosi membri dello staff, ci vorrà del tempo per condurre e completare un’indagine approfondita. Abbiamo messo in chiaro che se l’indagine concluderà che le policy, le procedure o gli standard professionali del TDSB non sono stati rispettati, verranno presi dei provvedimenti, compresi quelli di tipo disciplinare”.

Nella foto in alto, un fermo immagine di un video del corteo di protesta al quale hanno partecipato gli studenti 

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