Thursday, April 25, 2024
Sport

Sinner non si ferma più
e vince anche a Melbourne

MELBOURNE – Solo due anni fa era oltre la 1.500ª posizione delle classifiche dell’ATP, mentre – da oggi – è diventato il 32esimo giocatore più forte al mondo. Il nostro 19enne tennista da San Candido, nato tra le vette dell’Alta Pusteria, sta scalando in fretta la cima delle graduatorie mondiali e lo sta facendo con autorità e disciplina. Quella disciplina necessaria per giungere e soprattutto rimanere a lungo in vetta ad uno degli sport più stressanti al mondo sul piano individuale.

Se qualcuno avesse dei dubbi in proposito, si legga “Open” l’autobiografia di quel campione che è stato Andre Agassi. Sinner ha vinto sabato il suo secondo titolo ATP – certo, ancora lontano dai 60 conquistati dal “kid di Las Vegas” – ma, a Melbourne, il nostro campioncino in erba ha dimostrato ancora una volta quel talento naturale e quella forza di carattere che ne faranno presto un protagonista assoluto del tennis mondiale.

Nel derby disputato con l’altro azzurro (dopo 33 anni dall’ultimo, ndr), il 29enne ascolano Stefano Travaglia, Sinner ha trionfato col punteggio di 7-6, 6-4 in 2 ore e 9 minuti di gioco. Ma Jannik “il ròscio” – direbbero a Roma, per la sua riccioluta capigliatura rossa – il capolavoro lo aveva portato a termine in semifinale, contro il 24enne russo Karen Khachanov – numero 20 del mondo, ma già ottavo della classifica ATP – superato in 3 estenuanti ore di gioco, col punteggio di 7-6, 4-6, 7-6 e dopo aver persino annullato un match point del suo avversario nel set decisivo.

A questo punto, anche un profano del tennis capirebbe che se Jannik ha vinto tre tie-break su tre disputati, tra semifinale e finale, ha stoffa da vendere e la grinta necessaria per eccellere.

Così, dopo il torneo di Sofia vinto a fine 2020, il nostro Jannik aggiunge a Melbourne la seconda perla di una carriera ancora tutta da scoprire e da gustare.

E sempre nella terra dei canguri e dei koala, oggi hanno inizio gli Australian Open, giunti alla 109ª edizione e mai vinti da un azzurro, almeno nel torneo di singolare. Ai nastri di partenza una nutrita pattuglia italiana, con 9 uomini e 5 donne. Tra gli uomini, proprio Jannik Sinner e Matteo Berrettini (attuale numero 10 del mondo, ndr) proveranno a rendere la vita difficile ai campionissimi, Novak Djokovic e Rafael Nadal, con cui Sinner si è allenato tutto il mese di gennaio su espresso invito del maiorchino.

Ma già dal primo turno, il nostro Sinner avrà una partita durissima – almeno sulla carta – contro il 21enne canadese, Denis Shapovalov, attuale numero 12 al mondo.

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