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Olimpiadi, un argento
davvero storico per la 4×100

TOKYO – La nazionale azzurra del nuoto festeggia una storica medaglia d’argento conquistata nella 4×100 stile libero maschile. Il quartetto composto da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo ferma il cronometro a 3’10”11, nuovo record italiano, e si prende il secondo posto olimpico dietro agli Stati Uniti e davanti all’Australia. Arrivata con il miglior tempo delle semifinali, l’Italia parte bene con Miressi, che vira ai 50 metri in terza posizione e dà il cambio appena dietro a Usa, Francia e Russia. Ceccon controlla e rimane in scia nella prima vasca, poi supera il secondo frazionista russo e tocca ad appena 33 centesimi dal primo posto. Zazzeri continua l’opera e si avvicina addirittura agli Stati Uniti, permettendo alla nostra staffetta di iniziare l’ultima frazione in seconda posizione a 20 centesimi dall’oro, con il sorprendente Canada a inseguire.

Mentre il quartetto degli statunitensi scappa via, Frigo sfodera una prestazione di gran livello e prende il largo sugli inseguitori nei primi 50 metri, per poi resistere alla grande rimonta dell’Australia e difendere una medaglia d’argento storica. Gli Stati Uniti, davanti, finiscono con un ottimo 3’08”97, ma gli azzurri migliorano il record italiano fatto registrare in semifinale (con Santo Condorelli al posto di Ceccon).

Per l’Italia è una giornata indimenticabile: mai una 4×100 stile libero, maschile o femminile, era salita su un podio olimpico. Intanto il medagliere azzurro di quest’edizione si aggiorna ancora: le medaglie, con questo secondo argento, diventano sette. “Abbiamo scritto una pagina di storia”.

È immensa la gioia degli Azzurri della staffetta 4×100 stile libero maschile ai microfoni della Rai: “Siamo stati veramente bravi”, dice Alessandro Miressi. “Eravamo convintissimi di fare una grande gara”, gli fa eco Lorenzo Zazzeri. “Per me era impensabile essere qui. Quando la vedrò ci crederò”, dichiara Manuel Frigo.

“Non è una cosa da tutti i giorni”, il pensiero finale di Thomas Ceccont, che poco prima aveva preso parte alle semifinali dei 100 dorso.

Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, presente all’Acquatic Centre di Tokyo, ha voluto commentare l’impresa del quartetto di nuotatori azzurri ed il bronzo di Martinenghi: “Due medaglie pesantissime. Se quella di Nicolò Martinenghi potevamo in qualche modo aspettarcela quella d’argento della 4×100 stile libero è leggendaria. I ragazzi sono stati bravissimi tutti e cinque, anche Santo Condorelli che ha dato il suo contributo in batteria. La lucidita’ e la forza con cui sono rimasti sempre lì è impressionante. Complimenti a tutti loro e alla Federazione Italiana Nuoto”.

“Oggi è davvero una gran bella giornata, l’argento della staffetta 4×100 è storico e per nulla scontato, come il bronzo di Martinenghi. Tutti i ragazzi sono stati bravi. Per quanto riguarda le staffette è la prima volta che arriviamo così in alto sul podio. Noi miravamo in alto e l’argento va bene, gli americani non erano avvicinabili”. Sono state queste le parole del presidente della Federnuoto Paolo Barelli, dopo l’argento della staffetta 4×100 stile libero azzurra e il bronzo nei 100 rana di Nicolò Martinenghi. Ora l’Italia del nuoto aspetta con fiducia i calibri da novanta come Paltrinieri, Quadarella e Pellegrini.

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