KRANJSKA GORA – Cose che solo il grande Alberto Tomba sapeva fare, ossia vincere due slalom giganti in due giorni.
Sulle piste del Mont Cragnisca – come i friulani chiamano le vette di Kranjska Gora, oggi Slovenia – stavolta la parte della “bomba” non l’ha fatta l’oramai 54enne ed indimenticato campione bolognese, ma la 24enne azzurra Marta Bassino da Cuneo, che – tra sabato e domenica – ha infilato due straordinarie prestazioni tra i paletti dello slalom gigante. Due gare, altrettante fantastiche vittorie, addirittura quattro successi sulle cinque gare di specialità corse quest’anno, insomma da vera dominatrice.
Dopo la vittoria di sabato, la piemontese ha concesso ieri un fantastico bis sulla stessa pista, la Podkoren di Kranjska Gora, conquistando così la quarta vittoria di una stagione sino ad ora spettacolare. Il bis sulla neve slovena è giunto per Marta dopo una prima manche conclusa dall’azzurra al secondo posto, dietro l’elvetica Gisin, ma soprattutto dopo una seconda frazione praticamente perfetta che le ha consentito di chiudere con un tempo complessivo di 2:18.06, ossia 66 centesimi di secondo più veloce della seconda classificata, proprio davanti alla Gisin.
“Sono state due giornate davvero incredibili – ha detto una raggiante Marta, dopo i due trionfi in gigante – è stato bellissimo. Sono state due gare toste, con una pista ghiacciatissima, una delle più dure al mondo su cui sciare”.
La Bassino – sciatrice tecnicamente polivalente – è specialista dello slalom gigante, ma risulta competitiva anche nelle discipline più veloci come il supergigante e la discesa libera. Ora domina la classifica di slalom gigante ed è terza in quella generale della Coppa del Mondo femminile, lo scorso anno vinta dalla compagna di squadra, la 30enne milanese Federica Brignone.
Marta vincerà quasi certamente la coppa di cristallo del gigante, nel 2021, ma il futuro è suo ed è tutto da sognare.
