TORONTO – A nove giorni dal voto in Ontario parte la caccia ai distretti chiave.
Il Progressive Conservative punta a consolidare il vantaggio – netto, come certificano i sondaggi dell’ultima settimana – per bissare il successo dell’ultima tornata elettorale del 2018 e tornare a Queen’s Park con una larga maggioranza parlamentare.
Il Partito Liberale e l’Ndp, invece, devono dare una svolta decisa all’andamento della loro campagna elettorale, per sperare di tornare in corsa in un voto che, almeno al momento, pare avere un esito pressoché scontato. Ecco che allora, nell’analisi dei 124 distretti in ballo, bisogna cercare di capire quali siano le regioni dove grit e neodemocratici hanno delle reali prospettive di crescita: serve andare a conquistare quelle circoscrizioni dove i candidati dei due partiti sono indietro rispetto ai conservatori con un margine che sia però recuperabile. Per capire qual è l’andamento di questa campagna facciamo ricorso ancora una volta a 338canada.com, portale che raccoglie e analizza tutti i sondaggi anche a livello locale. E nello studio delle singole tendenze nelle macro aree della provincia – Toronto, GTA-905, Ottawa, Hamilton-Niagara, Nord, Sudovest, Est e Ontario Centrale – scopriamo che in effetti i margini di manovra per Steven Del Duca e Andrea Horwath sono davvero ridotte ai minimi termini.
La zona che secondo i sondaggi potrebbe vedere il maggiore ribaltamento dei rapporti di forza rispetto al 2018 è quella di Toronto. Tuttavia, si tratta semplicemente di uno spostamento dei consensi tra Ndp e liberali e viceversa. Su 25 distretti, i conservatori dovrebbero conquistarne 11 esattamente come alle ultime elezioni, i liberali passerebbero da 3 a 9, mentre l’Ndp scenderebbe da 11 a 5.
Nella GTA-905, è quasi cappotto per il premier uscente Doug Ford: 30 seggi a disposizione, 29 con i tory in netto vantaggio, 3 in più rispetto al 2018. L’ultimo seggio a disposizione andrebbe ai liberali, mentre i neodemocratici perderebbero le 4 circoscrizioni conquistate quattro anni fa. A Ottawa si registra – secondo 338canada.com – un passo indietro dei conservatori, che passerebbero da 4 a 3 seggi. In salita i liberali da 3 a 5, mentre l’Ndp perderebbe l’unico seggio vinto alle ultime elezioni. Stessa dinamica nell’Est dell’Ontario, con i tory in leggera flessione – da 8 a 7 distretti – i liberali in vantaggio in due circoscrizioni e Ndp in svantaggio in tutti i collegi elettorali.
Nella zona di Hamilton-Niagara il partito di Ford potrebbe passare da 5 a 8 seggi, con tre distretti strappati all’Ndp. In questa zona, almeno secondo i sondaggi, non c’è nessuna speranza per i liberali.
Il Sudovest della provincia continua ad essere terreno di conquista per il Progressive Conservative. Su 23 seggi a disposizione, i tory dovrebbero passare da 14 a 15 deputati. L’Ndp rischia di scendere da 8 a 7 seggi, i Verdi dovrebbero conquistare l’unico seggio dove si candida il leader Mike Schreiner, mentre la formazione politica guidata da Del Duca non appare competitiva in nessuna circoscrizione.
Nell’Ontario Centrale la partita sembra già chiusa prima di cominciare. I conservatori sono nettamente in vantaggio in tutti gli 8 distretti, pochissime le speranze dei candidati degli altri partiti. Nell’Ontario del Nord, infine, le intenzioni di voto ricalcano i risultati finali dell’ultima tornata elettorale. L’Ndp perderebbe un seggio – da 8 a 7 – il Progressive Conservative rimarrebbe fermo a quota 4, mentre i liberali hanno buone chance di aumentare la loro presenza parlamentare, passando da un deputato a due.
Ieri Ford ha proseguito la sua campagna elettorale facendo tappa a Brampton e Scarborough, mentre Del Duca ha tenuto comizi in cinque diversi distretti di Toronto. Horwath e Schreiner hanno continuato a fare campagna virtuale dopo essere risultati positivi al Covid-19.
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