ROMA – Sarà per la prossima volta, come si suol dire. Ma la sensazione è quella che il talento del tennis azzurro, il 19enne Jannik Sinner (nella foto), debba ancora acquistare l’esperienza necessaria per battere campioni del calibro di Rafael Nadal, specie sulla superficie su cui il fenomeno iberico ha costruito i maggiori successi della sua carriera, la terra rossa. Ieri, sui campi del Foro Italico, il nostro Sinner ha provato a contrastare la maestria del maiorchino, con scambi da fondo campo di grande potenza.
Se a tratti l’azzurro riusciva a trovare la giusta profondità dei suoi colpi, specie col dritto lungo linea, Nadal rispondeva con colpi incrociati la cui rotazione della palla è unica al mondo. Il resto lo ha fatto l’esperienza, col 34enne Nadal che gioca come professionista da venti anni ed ha all’attivo ben 1.225 incontri ATP, mentre Sinner di anni nel circuito ne ha appena tre, con soli 80 incontri disputati.
Eppure, nonostante Nadal abbia vinto l’incontro per 7-5, 6-4 in due ore e dieci minuti di gioco, la partita è stata a tratti esaltante, con alcuni scambi davvero per intenditori del tennis. Come detto, sarà per la prossima volta, con Jannik che è comunque già diventato il numero 17 del mondo.
Procede invece al terzo turno il 25enne romano Matteo Berrettini, attuale numero 9 del mondo, che non deve faticare troppo per avere la meglio sull’australiano John Millman. 6-4, 6-2 il punteggio a favore dell’azzurro, conquistato in un’ora e venti di gioco. Oggi Berrettini avrà perÒ un compito difficilissimo, essendo opposto al 22enne greco Stefanos Tsitsipas, numero 5 delle classifiche ATP. Unico precedente tra i due, vinto dal greco agli Australian Open del 2019.
Il derby tutto italiano se l’è aggiudicato il 26enne torinese Lorenzo Sonego, che ha superato Gianluca Mager con un doppio 6-4. Ora Sonego, numero 30 del mondo, dovrà vedersela con l’austriaco Dominic Thiem, testa di serie numero 4 del torneo.
Nulla da fare invece per Stefano Travaglia, battuto dal canadese Shapovalov col punteggio di 7-6, 6-3.