TORONTO – La visita della delegazione ciociara a Toronto e nella nostra redazione ha reso ancora più forte l’idea di un “ponte” fra Sora – e la Ciociaria in generale – e Toronto. Ne abbiamo parlato con un membro della delegazione, Luciano Conte, consigliere comunale di Sora, al quale abbiamo chiesto come ha vissuto l’esperienza del gemellaggio e quali sono state le sensazioni della delegazione, della quale facevano parte anche i sindaci di Sora, Luca di Stefano, e di Terelle, Fiorella Gazzellone.
“Questo soggiorno breve ma ricco di contenuti – ci ha detto Conte – è stato caratterizzato da un sentimento di fraterna accoglienza, e dal riconoscimento di una radicata fratellanza. Una preziosa eredità per le future generazioni che deve essere custodita e trasmessa. Incontrarvi ha ravvivato ricordi e riacceso legami. Ci siamo riconosciuti come figli della stessa terra anche se con diverse peculiarità. In particolare, ho riconosciuto in molti di voi, la fierezza del successo, mostrata senza ostentazione, perché ottenuto grazie ad una vita di lavoro e sacrifici. Ed ho riconosciuto anche una comunanza nel dimostrare attenzione a chi ha bisogno. Ne siamo stati testimoni partecipando ad una serata di gala, ma soprattutto lo abbiamo dedotto dai vostri discorsi e dalle notizie riguardanti le vostre storie. Il vostro immediato sostegno finanziario ai cittadini dell’Emilia Romagna è stato sicuramente un aiuto molto importante. Anche noi, con risorse più ridotte ma facilitati dalle minori distanze, ci siamo subito attivati approntando due convogli, con beni necessari come pompe idrovore, cibo e gruppi elettrogeni, Per queste ragioni, per il comune senso di solidarietà ed amore per l’Italia, vi porgo il mio ringraziamento personale e quello di tutta la delegazione del Comune di Sora, del sindaco e dei cittadini sorani, e la promessa – conclude Conte – di un continuo impegno finalizzato ad un rafforzamento dei nostri rapporti iniziati oramai da decenni”.
Nella foto in alto, la delegazione ciociara in redazione: Luciano Conte è il primo da sinistra (foto Corriere Canadese)