TORONTO – Mentre il governo dell’Ontario non ha reso noto il suo piano per il nuovo anno scolastico che inizia tra sei settimane, l’Ontario Science Table ha già stilato quelle che dovrebbero essere le linee guida per un rientro nelle classi sicuro.
Il documento di 41 pagine, che è stato preparato da un gruppo di esperti guidato dal Sick Kids Hospital, sostiene che le scuole dovrebbero rimanere aperte per l’apprendimento in presenza “salvo circostanze catastrofiche” e che le attività extrascolastiche dovrebbero essere considerate “una componente importante del piano di ritorno a scuola”.
Il rapporto mette in chiaro che le misure scolastiche per prevenire la diffusione di Covid-19 dovrebbero continuare per il momento, ma suggerisce che dovrebbero essere imposte in modo diverso a seconda del livello di “presenza del virus nella comunità”.
Le raccomandazioni degli esperti si basano su tre diversi scenari: uno in cui vi sono solo “casi limitati e sporadici” di una certa gravità, un altro in cui vi sono “evidenze” di una traiettoria ascendente dei casi e un terzo con un’elevata presenza di contagi e una continua traiettoria ascendente nei ricoveri. Gli studiosi affermano, che nel migliore dei casi, il tracciamento dei contatti e i test servirebbero “come un sistema di allerta precoce per le varianti emergenti e una maggiore trasmissione”, consentendo alle scuole di tornare ad una pseudo normalità pre-pandemia. E questo significa che non ci sarebbe alcun obbligo di allontanamento o di suddivisioni in gruppi, anche se le dimensioni delle classi “dovrebbero essere comunque mantenute ridotte il più possibile” e che gli studenti di classi diverse potrebbero “mescolarsi” solo all’aperto.
In situazioni di rischio moderato e alto, gli esperti raccomandano un ritorno al distanziamento fisico in classe ma solo per gli studenti più grandi. Per i più piccoli “la suddivisione in gruppi e l’uso delle mascherine” dovrebbero essere enfatizzati invece “per consentire interazioni a stretto contatto”. Anche lo screening dei ragazzi all’arrivo a scuola per individuare i sintomi del virus dovrebbe essere riservato – dicono i compomenti dello Science Table – allo scenario ad alto rischio. Gli esperti chiedono anche la ripresa di una serie di attività che sono state sospese o significativamente ridotte nel momento in cui la pandemia è sfuggita al controllo lo scorso anno. Le assemblee inoltre possono riprendere nelle “comunità a basso rischio” ma dovrebbero essere tenute solo virtualmente nelle “comunità ad alto rischio”.
Gli sport al coperto e le competizioni, nel frattempo, nelle comunità dove il rischio di trasmissione del virus è basso possono avere luogo sia all’aperto che al chiuso ma nelle comunità ad alto rischio dovrebbero avvenire solo all’aperto.
La chiusura delle mense non è raccomandata per nessuno degli scenari, ma gli esperti affermano che nelle comunità ad alto rischio potrebbero esserci pause pranzo scaglionate e più brevi. “Con l’elevata diffusione del vaccino nella comunità e la ridotta trasmissione dovrebbe esserci un ritorno all’offerta di attività ricreative agli studenti dell’Ontario, prendendo in considerazione la cancellazione solo in scenari ad alto rischio”.
Il documento non prende posizione invece sulla necessità di rendere obbligatori i vaccini per gli studenti aventi diritto e il personale scolastico, ma afferma che le scuole e i consigli scolastici dovrebbero avere accesso a “informazioni anonime” sulla somministrazione dei vaccini. “L’immunizzazione è l’unico intervento preventivo più efficace e la sua somministrazione diffusa ridurrà drasticamente i tassi di infezione anche tra le persone non vaccinate, compresi i bambini. Pertanto, è essenziale che i vaccini siano facilmente accessibili e che la loro somministrazione sia incoraggiata per tutti i gruppi di età approvati e che vengano offerti in tutti i gruppi a rischio per migliorare la copertura vaccinale regionale quando si verificano epidemie nelle scuole o nelle comunità locali”, recita lo studio.
“Il messaggio di questa guida è fondamentalmente uno: i bambini devono andare a scuola a partire da settembre e devono rimanere a scuola, che è davvero un luogo di crescita perloro – ha detto Ronald Cohn, presidente e Ceo dell’Hospital for Sick Children – dobbiamo garantire che i bambini possano rimanere a scuola e solo in circostanze catastrofiche dovremmo usare la chiusura delle scuole come misura per controllare la pandemia”.
Un rapporto, questo, che incontra i favori dell’NDP. “Il governo Ford dovrebbe darsi da fare per garantire un’eccellente ventilazione, dare ai genitori giorni di malattia pagati, favorire il distanziamento fisico nelle classi”, ha detto l’mpp Marit Stiles.