TORONTO – Il Toronto International Film Festival (TIFF) ha recentemente pubblicato la sua line-up e il programma del 2024 su tiff.net/films. La 49a edizione del Festival include altri 20 titoli nella Selezione ufficiale con un totale di 278 film rispetto ai 254 dell’anno scorso. Il più grande evento internazionale di Toronto sarà inaugurato giovedì 5 settembre, due giorni prima della conclusione di quello di Venezia, e si protrarrà fino a domenica 15 settembre.
I registi italiani, otto in totale, sono ben rappresentati in vari programmi, in particolare il Gala e le Presentazioni speciali. L’anno scorso sono stati selezionati sei film italiani in totale con due Presentazioni speciali: “Rapito” (Marco Bellocchio) e “La Chimera” (Alice Rorhwacher). Un punto di orgoglio in quanto Gala e Presentazioni Speciali sono riservati alle anteprime canadesi e mondiali di alto profilo e sono riconosciuti per celebrare il meglio del cinema contemporaneo in tutti i generi e stili.
A guidare il festival di quest’anno, così come una delle venti presentazioni di gala, è “Because I Believe” di Cosima Spender, un documentario sulla vita del famoso tenore Andrea Bocelli. L’imponente concerto dell’anno scorso alle Terme di Caracalla funge da sfondo centrale per il film, mentre le telecamere seguono Bocelli dietro le quinte e nella sua vita privata.
Nel programma delle Presentazioni speciali, il film di Maura Delpero “Vermiglio” sarà proiettato per la prima volta in Nord America. Il film è ambientato alla fine della Seconda guerra mondiale, quando un soldato rifugiato arriva in un’alta e remota cittadina di montagna dove inizia una storia d’amore con una degli abitanti del villaggio. Insieme a “Vermiglio” nella scaletta delle presentazioni speciali e che farà anche il suo debutto nordamericano, c’è “Queer” di Luca Guadagnino con Daniel Craig, un adattamento del romanzo del 1985 di William S. Burroughs. I film di Delpero e Guadagnino sono due delle tredici Presentazioni speciali, che includono “The Room Next Door” di Pedro Amoldovar e “Saturday Night” di Jason Reitman.
A completare il gruppo di registi italiani al TIFF di quest’anno ci sono Uberto Pasolini, Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, Roberto Minervini e Giovanni Tortorici. In anteprima mondiale alla Roy Thomspon Hall il 7 settembre, “Il ritorno” di Pasolini, un adattamento dell’Odissea di Omero con Ralph Fiennes e Juliet Binoche. Piazza e Grassadonia co-dirigono “Iddu – L’ultimo padrino”, un gatto e un topo tra un informatore dei servizi segreti e l’ultimo grande boss di Cosa Nostra. Il film è interpretato da Elio Germano e Toni Servillo. Roberto Minervini debutta con “I dannati”, film su un gruppo di soldati volontari della Guerra Civile sulla frontiera occidentale, mentre Giovanni Tortorici presenta il suo film di formazione “Diciannove”, prodotto da Luca Guadagnino e girato in 35mm. Il film segue un Leonardo diciannovenne che scappa con entusiasmo dalla madre autoritaria e lascia la pittoresca Palermo per studiare nella vivace Londra.
Visita www.tiff.net/films per visualizzare il programma dei film italiani al TIFF
La foto di Bocelli è di Luca Rosetti
Massimo Volpe, autore di questa recensione, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix