Ontario

Scuole elementari, si cambia: apertura rinviata al 25 gennaio

TORONTO – L’aumento dei contagi di Covid-19 a ritmo allarmante in tutto l’Ontario ha spinto il governo a rinviare il rientro a scuola alle elementari.

Lunedì non torneranno nelle aule degli istituti scolastici situati nelle 27 unità sanitarie dell’Ontario meridionale, come annunciato dal go-verno prima delle vacanze di Natale, i bambini che frequentano in presenza: la ripresa delle lezioni nelle scuole è rimandata al 25 gennaio al pari di quella delle scuole superiori mentre la didattica a distanza continuerà ad es-sere il metodo di studio. Nel nord della provincia invece la riapertura delle scuole elementari e superiori avverrà come già stabilito lunedì 11 gennaio.

Ad annunciare il cambio di rotta è stato il Chief Medical Officer of Health David Williams durante il briefing di ieri pomeriggio, pochi giorni dopo che il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce ha inviato una lettera aperta ai genitori in cui li rassicurava che le scuole elementari avrebbero riaperto l’11 gennaio. Di parere contrario Williams, secondo cui i livelli di trasmissione nella comunità nell’Ontario meridionale avvengono a un ritmo allarmante rispetto ad altre regioni settentrionali.

«Test mirati effettuati tra studenti e personale a dicembre hanno confermato che le scuole non sono una fonte significativa di trasmissione – ha affermato il dottor David Williams – tuttavia, con gli studenti che sono stati a casa per diverse settimane e con segnalazioni di comportamenti preoccupanti durante le vacanze, il tasso di positività tra i bambini in età scolare è aumentato no-tevolmente».

Che le scuole non siano isole felici, come il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce ha suggerito in qualche modo, è un dato di fat-to. A far scattare la chiusura delle scuole per altre due settimane sono stati i dati secondo i quali c’è stata una impennata di contagi tra i bambini nel corso di dicembre: «È molto preoccupante che il tasso di positività nei bambini di età compresa tra 12 e 13 anni sia aumentato dal 5,44% a fine novembre, inizio dicembre a quasi il 20% all’inizio di gennaio», ha detto il Chief Medical Officer of Health dell’Ontario.

Dopo essere rimasto arroccato sulla sua posizione – le scuole sono sicure, non esistono problemi di sorta – il governo è tornato sui suoi passi ed ha affidato a Williams il compito di ingranare la retromarcia. Ancora una volta, non si può fare a meno di dire.

Da giorni le pressioni al governo Ford di sindacati degli insegnanti e di medici per posporre la riapertura delle scuole si e-rano intensificate.

Al tam tam di chi non nasconde preoccupazioni per il ritorno in aula dei bam-bini il governo non è riuscito ad opporre più resistenza. L’Ontario in lockdown ed il numero dei contagi che è schizzato alle stelle hanno certamente giocato un ruolo nella decisione del governo.

«Non sacrificherò mai, mai e poi mai, i nostri figli facendoli tornare a scuola se i medici mi dicono di non farlo – ha detto il premier Doug Ford nelle ore precedenti l’annuncio di Williams – la nostra priorità rimane mantenere al sicuro studenti, insegnanti, personale scolastico e tutti gli abitanti dell’Ontario per cui stiamo estendendo il periodo di apprendimento a distanza per gli studenti nell’Ontario meridionale».

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