Ontario

Scuole chiuse,
scontro Lecce-sindacati

TORONTO – Sulla scuola è accesa polemica. Si infuoca sempre di più lo scontro tra il ministro dell’Istruzione Stephen Lecce e i sindacati degli insegnanti della provincia. La mossa del Medical Officer of Health di Toronto, Eileen de Villa, di emanare un ordine della sezione 22 ai sensi dell’Health Protection and Promotion Act per far passare da ieri tutti gli studenti di Toronto all’apprendimento online, a Lecce non è andata proprio giù.

Addossa la colpa ai sindacati il ministro e per lui sarebbero state le loro pressioni per far chiudere le scuole a guidare la decisione del Toronto Public Health. “I dati mostrano che le scuole sono rimaste al sicuro durante questa pandemia, come confermato dal Chief Medical Officer of Health e dagli ufficiali sanitari locali dell’Ontario – ha detto la portavoce del ministro Lecce, Caitlin Clark – mentre i sindacati degli insegnanti continuano ad alimentare la paura, ci sono fatti che non possono essere messi in discussione”.

E Clark sciorina dati inconfutabili: nel bel mezzo della terza ondata, il 98,7% delle scuole è aperto e il 30% di quelle chiuse è chiuso proprio per mancanza di personale e “non a causa di focolai di Covid-19 o contagi”. “Il 99,8% degli studenti e del personale non è tra gli infetti e l’Ontario ha uno dei tassi più bassi di casi tra i giovani al di sotto dei 19 anni in tutto il Canada. – ha continuato la Clark – Il dottor Lawrence Loh e il dottor David Williams hanno confermato nelle ultime 24 ore che le scuole sono luoghi sicuri per l’apprendimento e che il passaggio all’apprendimento virtuale è dovuto all’aumento dei casi della comunità”.

Intanto ieri il premier Doug Ford ha annunciato che a Toronto e nei quartieri ad alto rischio della Peel Region gli insegnanti potranno farsi somministrare il vaccino contro il Covid-19 durante lo Spring Break. Anche i lavoratori dell’istruzione che forniscono sostegno quotidiano diretto agli studenti con speciali bisogni educativi in tutta la provincia avranno diritto al vaccino. Una iniziativa, questa, ha assicurato Ford, che sarà estesa a York, Ottawa, Hamilton, Halton e Durham quando la fornitura di vaccini aumenterà.

Ma se è vero che i numeri parlano da soli e fotografano la realtà in modo oggettivo non si può negare che i contagi nelle scuole stanno schizzando alle stelle: ben 719 – di cui 571 studenti, 146 insegnanti e 2 membri del personale non docente – sono stati i casi registrati nelle ultime ventiquattrore, casi che portano il totale dall’inizio dell’anno scolastico a 14.213. E 1.266 sono le scuole dove è presente al momento un focolaio di Covid mentre quelle chiuse ammontano a 57.

Numeri, questi, che comunque non fanno cambiare opinione al ministero dell’Istruzione della provincia. “È nostra ferma convinzione che le scuole dovrebbero essere aperte per l’apprendimento in classe, poiché sono fondamentali per la salute mentale degli studenti, come confermato dai principali leader medici in Ontario”, ha ribadito la Clark.

Dello stesso avviso è Alex Munter, presidente della Children’s Health Coalition di Toronto, secondo cui far rimanere i bambini a casa li danneggia e “non fa molto per porre fine alla terza ondata”. “Chiediamo al governo di riconoscere le difficoltà che i bambini e le famiglie debbono affrontare e fare tutto ciò che è in suo potere per riaprire le scuole chiuse il prima possibile e salvare l’anno scolastico”, recita la dichiarazione della Children’s Health Coalition.

Intanto, sia le scuole di Toronto – da ieri – che quelle della Peel Region – da lunedì – rimarranno chiuse almeno fino al 18 aprile. Ed è braccio di ferro tra il York Region District School Board e la York Region.

La richiesta formale dei fiduciari scolastici del provveditorato affinché il Chief Medical Officer of Health, Karim Kurji, avvalendosi dell’Health Protection and Promotion Act trasferisca tutti gli studenti allo studio online, sta cadendo nel vuoto. ll portavoce della regione di York, Patrick Casey, ha affermato che, al contrario di quanto deciso a Toronto, Peel e Guelph non ci sono attualmente piani per ordinare la chiusura delle scuole.

“I contagi di Covid-19 nelle scuole della York Region rimangono bassi e, ad oggi, tutte le chiusure delle scuole nella York Region sono state decise per carenza di personale”, ha affermato Casey.

Mercoledì alcuni sindacati dei lavoratori nel settore dell’istruzione hanno organizzato una conferenza stampa congiunta, in cui hanno invitato la provincia a chiudere le scuole nelle aree con alti tassi di trasmissione. “Dire che le scuole sono immuni è pericoloso. Questo governo sta giocando d’azzardo con la vita di insegnanti, studenti, famiglie e tutti gli abitanti dell’Ontario – ha detto stampa Liz Stuart, presidente dell’Ontario English Catholic Teachers’Association (OECTA) – l’apprendimento in presenza è la cosa migliore, ma al momento non siamo al sicuro nelle nostre scuole”.

More Articles by the Same Author: