TORONTO – Tra chi non aspettava altro e chi arriccia il naso il D-day è arrivato. Da oggi, infatti, entra in vigore in Ontario il Green Pass che rende obbligatoria la vaccinazione completa per gli abitanti della provincia per poter accedere a molte attività non essenziali.

Da oggi non c’è scusa che tenga, tutti coloro che entrano in ristoranti, bar, discoteche, sale da concerto, palestre e strutture per il fitness, teatri, cinema, ippodromi, parchi acquatici, studi televisivi con il pubblico e sale cinematografiche, impianti sportivi, casinò e ludoteche, spazi per riunioni ed eventi, strip club e stabilimenti balneari dovranno dimostrare di essere completamente vaccinati da almeno 14 giorni a meno che non siano in possesso di una esenzione medica.

La copia della ricevuta del vaccino deve essere accompagnata da un documento d’identità con foto. Per semplificare il tutto il governo Ford ha affermato che prevede di avere un’app pronta entro il 22 ottobre che consentirà alle aziende di scansionare semplicemente un codice QR per confermare l’idoneità di un utente a entrare.

La certificazione vaccinale in Ontario non è stata implementata di buon grado dal premier della provincia Doug Ford che dopo aver opposto inizialmente un no deciso ha alla fine capitolato a causa dell’aumento vertiginoso di contagi durante questa quarta ondata.

“Ci sono molte persone preoccupate per questa policy e voglio che sappiate che tengo a mente questo. Comprendo le vostre preoccupazioni per la protezione delle libertà civili e della privacy. Sebbene molte persone completamente vaccinate come me condividano queste preoccupazioni, il timore maggiore è però quello di dover chiudere di nuovo o subire un’improvvisa impennata in casi come in Alberta e in Saskatchewan – ha affermato il premier Doug Ford ieri – questa pandemia rimane un’emergenza e ci sono conseguenze nel mondo reale causate dal non agire. Dobbiamo continuare a fare tutto il possibile per proteggere i progressi fatti in modo faticoso al fine di poter garantire ai commercianti la stabilità di cui hanno bisogno e che meritano”.

Del Green Pass, Ford, dopo averne annunciato la sua futura entrata in vigore tre settimane fa, non ha più parlato ma ieri, quando si è apparentemente congratulato con Trudeau per la vittoria del partito liberale alle elezioni federali, ha ribadito l’importanza di venir fuori dalla pandemia e di poter riprendere a vivere la quotidianità pre-Covid.

“Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per evitare futuri lockdown e chiusure. Ecco perché stiamo introducendo queste misure eccezionali su base temporanea, misure alle quali porremo fine non appena sarà possibile farlo in modo responsabile – ha affermato – invito chiunque non si sia ancora vaccinato, per favore, a farlo il prima possibile”.

Nonostante alcune aziende abbiano sollevato obiezioni sul fatto che viene loro imposto l’onere di far rispettare la nuova direttiva, l’idea di richiedere che le persone siano vaccinate per accedere a determinate attività ha ricevuto un ampio sostegno. Quel che invece non vengono recepite come frutto di un ragionamento “logico” sono le esenzioni dall’obbligo di esibire la prova della vaccinazione quando si entra in luoghi chiusi come bar o ristoranti: se, ad esempio, si vuole utilizzare il bagno del locale, si può accedere all’interno. Non è necessario avere il Green Pass così come non lo è per fare shopping nei negozi al dettaglio.

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